Giovanni il battista negò di essere Elia quando i Giudei glielo chiesero ( Gv 1,21,25 ).
Dall'altra parte, Gesù disse che se i discepoli lo volevano accettare, Giovanni era l'Elia che doveva venire ( Mt 11,14; vedi anche Lc 1,17 ).
Nella trasfigurazione, Elia apparve con Gesù, per cui non era Giovanni il battista, ma poi Gesù rispose ai discepoli dicendo che "Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto", che era un riferimento a Giovanni il battista ( Mt 17,3,10-13; Mc 9,4,11-13 ).
La base di tutti questi riferimenti è la profezia di Ml 4,5-6 ( Ml 3,23-24 nella versione C.E.I. ), che Dio avrebbe mandato Elia prima del giorno del Signore.
Ci sono due buone spiegazioni di queste differenze.
La più semplice è che Giovanni, probabilmente prima dell'inizio del ministero di Gesù e sicuramente prima del battesimo di Gesù, non capiva bene ancora il suo ruolo.
Avrebbe capito che Gesù era il Messia solo dopo, e quindi non sapeva a quel punto di essere Elia che preparava per il Messia.
Però Gesù poteva dichiarare più tardi che Giovanni aveva il ruolo di preparazione di Elia.
La seconda spiegazione, che mi convince di più, è che i Giudei che interrogarono Giovanni si aspettavano che Elia ritornasse fisicamente ( siccome non morì 2 Re 2,11 ).
Giovanni negò di essere Elia ritornato sulla terra.
Ma Gesù interpretò Ml 3,23-24 nel senso che qualcuno simile ad Elia, "con lo spirito e la potenza di Elia"
Lc 1,17, sarebbe venuto per preparare il popolo per la venuta del Messia, cioè Gesù stesso, e quello simile ad Elia era Giovanni il battista - ma non era Elia stesso, come la trasfigurazione dimostrò.