Ritiro minimo alla Casa della Pace |
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I soci dell'Unione Catechisti nel mese di marzo ebbero la grazia di fare il ritiro mensile alla Casa della Pace di Chieri. J.
I cinquanta esercitandi furono invidiati dai pochi che, doveri imprescindibili di Catechisti, hanno trattenuto al loro usato lavoro, domenicale.
I catechisti presenti al ritiro non trovano parole per ringraziare degnamente il R.mo Prof. Alessandro Alessandrini delle Scuole Cristiane, venuto da Roma per infiammarli con la sua parola di apostolo del Catechismo.
In cinque splendide conferenze l'insigne professore approfondì l'unico tema della giornata: " La preghiera quale espressione dell'anima religiosa ".
Iniziato l'argomento con profondi principi di filosofia cristiana, venne man mano illustrando il vero spirito della preghiera che dev'essere: adorazione, ringraziamento e impetrazione.
Diventare uomini di orazione equivale essere portatori di Cristo nel mondo e capace di manifestarlo in mezzo agli uomini.
" Per chi pregare? e come pregare? ": ecco le ultime istruzioni della splendida giornata, colle quali ci portò a spaziare nei cieli della carità cristiana che ci consiglia a pregare per noi e per tutti, ed infine a seguire un ritmo nella preghiera che si avvicini all'orazione mentale.
Poche formule se il tempo è scarso, ma gustate e meditate valgono molto più che lunghe e mal recitate.
Dopo il doveroso e vivo ringraziamento al Chiarissimo Professore, i Catechisti rivolgono un grazie non meno vivo ai R.di Signori delle Missioni, che li ospitarono e che, come sempre, si prodigarono nell'assisterli materialmente e spiritualmente.
Alegher e decis sôma partì dai rumôr e dai trafic 'd la sità, a disturbeie Lour, sôma vnù sì pêr pôdei passé 'n. dì 'd tranquilità.
La Capela, le stanse, ii côridôr, Tut l'é për nôi 'n 'invit a la pietà, Tut a n'invita a parlè côn '1 Signôr e a tense ben lôntan da la sità.
Côme ca 's fa a nen diventé braô? Anche si fussô 'd Dio 'd gran nemis, ii amis, quasi quasi ii fratei dël diaô, is pentiriô a sté 'nt 's Paradis.
Davanti al Crôcifiss ca 'n tend i brass, la nostra alegra giôventù a sent 'n côsta bela e cara Cà d' la Pass na voeia mata 'd ritôrné sôvent.
Oh Gran Mare dël gener uman, Nostra gioia, tesor e môdel.
Chi 't regale To Fieul ''ni '1 pan e 't Lo fass diventé Nostr Fratel.
O, prôteg'ne 'nt la santa pietà, tenne sempre fedei e deciss 'nt là fé che To Fieul l'ha detà, për chi 's treuvô 'nt '1 bel Paradiss.
Ciamôma scusa dël disturbi gross, ii ringrassiôma 'd l'ôspitalità e partôma tuti trist e cômoss perché 'l ritir trop poc a.l'é durà.
Beppy Enria
Collegio S. Giuseppe Torino