Casa di Carità

B53-A4

" Il, Giovane Piemonte " del 12 febbraio riportava:

"Aderendo cortesemente all'invito rivoltogli dai dirigenti della " Casa di Carità " il Rev. Maestro Can. G. Fino magistralmente eseguì nel salone del Collegio S. Giuseppe, gentilmente concesso dai benemeriti Fratelli delle Scuole Cristiane, un riuscitissimo concerto in cui si distinsero la prof.ssa Rossetti, il prof. Scaglia e il piccolo artista Ermanno Cerutti di undici anni.

Negli intermezzi il Rev. Padre R. Giuliani portò il suo augurio ai Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, che si occupano dello sviluppo della Casa di Carità ed auspicò che l'Anno Giubilare sia apportatore di ogni bene e santità all'Istituzione e ai Dirigenti".

"L'Amore a Gesù Crocifisso" ha le parole di ringraziamento più vive per tutti coloro i quali contribuirono alla buona riuscita della festa pro " Casa di Carità "

Gesù Crocifisso e Maria SS. Immacolata, i grandi protettori di detta benefica Istituzione, non mancheranno di colmare di grazie e di benedizioni i promotori della festa e i generosi intervenuti.

Là " Casa di carità " ha bisogno di aiuti, e quindi non si stanca di chiederli a tutti coloro che vedono in questa Istituzione torinese una luce e un calore nuovo di bene a favore di tanta gioventù che domanda insistentemente, con il pane della scienza profana, la scienza della religione.

Leggiamo nella Sacra Scrittura che il santo vecchio Tobia diceva sovente al suo figliuolo: " Fa' elemosina; hai poco? da' poco! Hai molto? da' molto! ".

Queste parole vorremmo ripetere a tutti coloro che vedono bene la nostra Opera.

Sia pure loro di sprone il pensiero che Gesù, nel bel Paradiso, a coloro che aiutano le opere tutte rivolte al " miglioramento della gioventù", serberà sorprese e trionfi indicibili.

La riunione di domenica 12 febbraio ci consolò moltissimo per il numero degli intervenuti, per l'abilità degli esecutori, per la scelta dei pezzi, per la calda parola di P. Giuliani, la cui, eloquenza trovò larga, eco nei cuori così, buoni e generosi degli uditori.

Quella riunione servì a rinsaldare sempre più i vincoli di fraterno affetto dei nostri amici; diffuse tra loro la gioia dei buoni, la più vigorosa speranza di veder attuati loro ideali di bene, la sensazione di aver presente Nostro Signore che disse di trovarsi in mezzo ai suoi cari allorché, anche in due soli, si riuniscono in suo nome.

Vogliano il SS. Crocifisso e la Vergine Immacolata maturare ampia messe di bene e ricompensare coloro che in qualche modo hanno contribuito alla riuscitissima manifestazione.

Ai Catechisti anziani

Il nostro Bollettino, nato e sostenuto nei suoi primordi dai nostri buoni Catechisti Anziani, è lieto di ricordarli d tutti gli Associati, perché memori dei sacrifizi da essi compiuti sappiano tener viva quella fiamma d'amore a Gesù Crocifisso e a Maria SS. Immacolata che loro hanno saputo accendere nei nostri cuori.

" L'Unione, diceva Fra Leopoldo, è destinata a formare dei santi religiosi e degli ottimi padri di famiglia ", perciò anche gli anziani sono parte viva della nostra Associazione, pionieri di quella santità familiare tanto inculcata dal presente Sommo Pontefice.

A loro quindi il nostro più vivo augurio di ogni bene.