Venerdì Santo 1944 |
B106-A13
Il rustico Calvario di Villa Nicolas dei Fratelli delle S. C. non vide quest'anno il devoto convegno di molte nostre Zelatrici, quasi tutte sfollate da Torino, ma in compenso abbracciò la balda gioventù di A. C. che volle portarsi lassù a santificare il « giorno del sacrificio ».
Accolti dai Catechisti nella Cappella interna, i partecipanti ascoltarono brevi parole illustrative della « Divozione a Gesù Crocifisso » ispirata da Gesù al Servo di Dio Fra Leopoldo Musso, la cui diffusione è incitamento alla vita cristiana e preludio della fine dell'immane conflitto che dilania l'umanità.
Ricordati molti detti del diario del Servo di Dio, si proclamò la crociata per far ritornare tutti i Torinesi al SS. Crocifisso in corrispondenza allo speciale invito di Gesù trasmessoci come tale da Fra Leopoldo: « Dirai ai Torinesi ch'io voglio loro bene; ed essi vogliono essere per me? ».
Il Can. Bosso, sottolineando il profondo significato dell'invito celeste, incoraggiò i giovani alla pratica quotidiana della « Divozione » e dopo ebbe inizio la solenne Via Crucis.
Ad ogni stazione era la voce di un giovanotto che, compassionando il Divino Paziente, ne meditava i profondi insegnamenti applicandoli alla vita pratica del giovane che ogni giorno deve salire il suo Calvario per mantenere il patto di fedeltà alla sua Fede con la sua virtù.
Toccanti i tratti e le considerazioni dei dolori della Vergine SS. che più volte apparve nella pratica del pio esercizio, incitante allo spirito di sacrificio in un'ora in cui il mondo, tanto provato, non sa più ritrovare se stesso.
All'ultima stazione il Can. Battista Bosso, Assistente Diocesano, concluse raccomandando a tutti la vita di grazia che ci conserva vivo nel cuore Gesù.
Pregare, santificarsi e lavorare all'avvento del regno di Gesù Crocifisso, come già auspicava il Servo di Dio Fra Leopoldo che nei suoi scritti vide in Torino non solo la città del SS. Sacramento e della Consolata, ma una città in modo tutto particolare consacrata al SS. Crocifisso.
Terminato il suo discorso il Rev.mo Assistente impartiva la benedizione col santo Legno della Croce, dopo cui venne intonata da Barale una solenne lode alla Vergine Addolorata.
« Sacro Cuore di Gesù, per il Cuore Immacolato di Maria, proteggi il Papa, la Chiesa e la Patria mia ».
Card. Maurilio Fossati
Arcivescovo di Torino.
( 300 giorni d'indulgenza ogni volta ).