I nostri lutti |
B106-A14
Il 23 Febbraio scorso volava al Cielo, ne abbiamo tutta la speranza, l'anima eletta del Fratel Aquilino.
Altri celebrerà in lui l'impareggiabile educatore, mentre noi su « L'Amore a Gesù Crocifisso », che lo ebbe più volte collaboratore, lo ricordiamo come uno dei Fratelli Direttori che più effettuò nella sua Comunità e più incoraggiò gli ideali dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
Infatti nella Scuola di, S. Pelagia in Via delle Rosine in Torino, dove fu Direttore per ben dodici anni, in molte circostanze Egli ci sostenne colla sua preziosa attività.
Ritiri, feste, premiazioni, visite annuali ai ricoverati del Cottolengo, gite sociali, congressi Catechistici, corsi di religione, insomma tutte le nostre iniziative trovarono sempre in lui l'assertore, il propulsore e l'organizzatore attivo e intelligente.
Era stato nominato Direttore del nascente Istituto Arti e Mestieri, opera ispirata da Dio a Fra Leopoldo, in un momento di travaglio in cui si stava decidendo le sorti della scuola, ma il Fratello Aquilino con Fede, equilibrato senso pratico e con diuturni sacrifici imposti a sé e alla sua Comunità, seppe superare ogni difficoltà e portare l'Istituto Arti e Mestieri ad uno stato di promettente sviluppo, tale da costringerlo a provvedere il vasto terreno di Corso Trapani sul quale il suo successore avrebbe poi innalzato il grandioso edificio che primeggia nella nostra città.
Uomo di solida virtù, seppe alla voce dei Superiori ritirarsi nell'ombra e lo ricordiamo umile insegnante all'Istituto La Salle che, nelle ore libere dalla scuola, sterrava sudato e stanco, per preparare l'ampliamento del cortile al detto Istituto.
Chi vide fu commosso e plaudì quando Fratel Aquilino fu riposto sul candelabro, Direttore a Biella, a far luce a tutti i suoi.
L'abbiamo seguito con affetto nella sua ultima malattia, ammirati delle sue virtù che, dal letto delle sue inaudite sofferenze, gli fecero intravedere il Cielo, chiedendo solo ai suoi famigliari che la sua salma fosse postai a riposare ai piedi della Madonna d'Oropa alla quale si era consacrato fin dalla sua più tenera età.
Biella seppe tributargli gli onori dovuti a un grande benefattore.
Noi lo ricordiamo con affetto e mentre lo raccomandiamo alle preghiere dei buoni presentiamo all'Istituto dei Fratelli e alla Famiglia le nostre vive condoglianze.