Promesse di un anniversario |
B115-A3
L'attività dei servi di Dio non si interrompe con la morte, anzi diviene dopo di essa più feconda e più vasta.
Di quante opere, o nascoste o pubbliche, diventano ispiratori e propulsori i Santi, dopo il loro passaggio all'eternità, ben maggiori di quelle che la limitatezza della vita terrena avesse potuto loro consentire.
Ed è per questo che il giubileo di Fra Leopoldo sarà celebrato non con parole, ma con opere, le quali, prendendo da lui l'ispirazione e l'aiuto, ne manifesteranno Io spirito e ne faranno rifulgere la gloria.
I fatti esterni che dovranno ricordare il venticinquennio del passaggio di Fra Leopoldo all'eternità sono i seguenti:
1) La costruzione della nuova Casa di Carità Arti e Mestieri.
2) L'intensificarsi della propaganda della divozione a Gesù Crocifisso nelle Parrocchie.
3) La Traslazione della salma di Fra Leopoldo dal Cimitero alla sua chiesa di San Tommaso.
E queste non sono cose di poco momento, sia per la grandiosità dei mezzi richiesti, sia per l'abbondanza dei frutti nel campo spirituale delle anime e sia come trionfo di un'idea che, ostacolata come tutte le manifestazioni di Dio, si dimostra così potentemente feconda, da superare ogni ostacolo con la sola sua virtù ed attuarsi secondo le previsioni fatte.
I catechisti confessano umilmente che le opere di cui si parla non furono da essi remotamente preparate in vista della ricorrenza che vogliono celebrare, ma furono deliberate piuttosto per Io spontaneo affluire di diversi fatti che portavano naturalmente a questa conclusione.
Perciò essi hanno l'incrollabile fiducia che quella grazia la quale ha guidato la loro attività fino a questo punto li condurrà fino al compimento dei loro propositi, nonostante l'enorme sproporzione fra i mezzi richiesti e quelli di cui dispongono.
C. Tessitore Presidente
Per l'opera nessuno deve rifiutarsi a costo di fare un sacrificio.
Tale sacrificio sarà sempre piccolo a confronto del bene che ne verrà.
Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo ( 30 - 1 - 1920 )