1922 Fra Leopoldo 1947 |
B117-A4
Giornata fredda il 30 Novembre 1947; ma non era inverno nei cuori su cui si posava - dolce e benefica come un raggio di sole primaverile - la pacata e suadente parola del nostro Presidente, il Dott. Carlo Tessitore.
Alla sua eloquenza cosi piana e semplice ( quella stessa onde siamo abituati ad attingere le direttive della nostra vita spirituale, così nelle adunanze del sabato come nei colloqui individuali ) era degno oggetto la semplice e soave figura del Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori e ne faceva fede l'attenzione costante d'un pubblico eletto e numeroso.
« Umile ed alta » si sarebbe potuto definire questa rievocazione di Fra Leopoldo, poiché l'umiltà e la gloria, riunite in un sol punto di velato splendore, meglio si addicono ai Santi che alle creature terrene.
Abbiamo sentito commemorare la morte di Fra Leopoldo da chi non lo conobbe personalmente ( e quasi se ne scusava con una bonarietà che conquideva gli spiriti ); ma dalle prime parole del soave discorso ci parve che Fra Leopoldo fosse presente fra noi e si comunicasse a quel modo che è possibile ai Santi, per essere vivi oltre la vita.
L'umiltà di fra Leopoldo, che nobilitava il suo ufficio e lo rendeva alto come una missione ( poiché è basso l'ufficio disimpegnato con orgoglio anche se circondato di fasto, ed è alto quello sostenuto umilmente anche se povero e modesto ) e la purezza che ingentilisce il suo cuore ispirandogli amore per il raccoglimento: ecco le basi dell'edificio spirituale che Egli edificava, per comunicarsi con Dio.
« Perché Iddio non si mostra agli uomini? » domandano in cuor loro gli insipienti; e non pensano che Dio è spirito, e si mostra a quegli uomini che sono spirituali, e parla ad essi come a Fra Leopoldo, i cui « detti » il Conferenziere ha ricordato, segnatamente sotto gli aspetti sociali, che tanto urgono ai nostri giorni.
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Un breve intermezzo ci ha offerto il Padre Maccono o. f. m.
Ah, padre Maccono, Voi avete turbato l'incanto, ma Ve ne siete scusato con tal garbo, con tale vena di francescana letizia, da farVi subito perdonare!
Voi ci avete parlato di spese, di edizioni, di cose « pratiche », ma nei vostri occhi abbiamo trovato una luce che non era comune: era la benevola espressione che recate dovunque sul viso come la più bella ed efficace predica francescana …
Fra una conferenza e l'altra il trattenimento è stato allietato dal Coro francescano diretto dal M.° P. Clemente Verna, che tanto ha contribuito a elevare i cuori e le menti.
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Se il dott. Tessitore aveva creato nel salone gentilmente offerto dal Convento francescano della Madonna degli Angeli, un pathos di gentilezza, di purità, di amore cristiano che formava una parentesi di vita per noi, il Rev. Padre Provinciale Felicissimo Tinivelia o. f. m., prendendo infine la parola com'era nel desiderio di tutti, ci fece dimenticare ogni cura, ogni attaccamento, e rese ancor più soave la dolce parentesi.
Il Tabor era raggiunto.
Da Fra Leopoldo a S. Francesco, sempre più alto, come in un mistico rapimento, noi ci sentimmo condotti alla presenza di Dio; l'umiltà e la virtù del Frate Minore ci apparvero come il rinnovamento e il perpetrarsi nel tempo della figura del Poverello, la cui vita, come dice il Poeta:
« Meglio in gloria del ciel si canterebbe ». ( Dante, Par. XI, 96 ).
Prof. M. S.
Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane. - Biografia di Fra Leopoldo Musso … L. 200
P. Francesco Maccono O. F. M. - Un apostolo di Gesù Crocifisso nuova biografia aneddotica popolare del Servo di Dio Fra Leopoldo … L. 150
Nel far richiesta della « Vita di Fra Leopoldo » specificare l'edizione desiderata.