I nostri Morti |
B131-A5
Il 14 febbraio scorso si è spenta in Torino l'onorata, l'esemplare, cristiana esistenza del N.U. Avv. Alessandro Buffa di Perrero.
Ed è per noi tutti dell'Unione un vero, un grande dolore.
Zelatore, amico, sostenitore; fedele, fermo, intelligente, attivo, sempre pronto a tradurre in atto il pensiero di bene con l'opera e col consiglio, ci par proprio di poter dire che egli ebbe tra i prediletti i catechisti del SS.mo Crocifisso.
Vorremmo dire tutto il bene che ci ha fatto e tutto quello che ha dato dovunque si sia levato nella città nostra un gemito, dovunque si sia fatto udire un grido d'aiuto.
Vorremmo dire tutto questo. Per sfogo alla piena dei nostri sentimenti.
Ma ce ne è stato fatto pio divieto dai familiari, i quali - anche in morte del loro Amato - intendono rispettare il nascondimento di carità, della vera carità, del quale egli usava vestirsi in vita.
Ci limitiamo perciò a citare a caso, così come ci vengono alla mente, alcune delle opere benefiche, alle quali l'Estinto prestò man forte e generosa: l'Ospedale Oftalmico, l'Istituto dei Rachitici ( Ospedale Maria Adelaide ), l'Istituto delle Rosine, l'Ospedale Birago di Vische, - la Croce Rossa, l'Ospedale psichiatrico, l'Opera del Patrocinio per le dimesse dal Manicomio.
E si badi allo spirito, alla sensibilità acutissima, dai quali il nobile cuore dello Scomparso fu guidato nella scelta dei suoi protetti: tutti poveri, evidentemente, ed in prevalenza malati, e di quali infermità.
Basta quell'elenco affrettatamente incompleto a gettar luce viva sulla figura del Defunto.
E quel dedicarsi, per esempio, all'opera del patrocinio delle dimesse dal manicomio è di per sé quanto mai eloquente per mettere a fuoco tutta la delicatezza intuitivamente pietosa - d'un uomo davvero respirante carità - verso una piaga sociale, alla quale nessuno, o quasi, pensa.
E che sia così, l'hanno dimostrato meridianamente le onoranze funebri tributate all'Estinto da una vera folla d'amici, conoscenti, beneficati, fattisi interminabile colonna: muta, riverente, raccolta, nell'unanime compianto e nella preghiera di suffragio.
Alla quale, tra i primi, si sono uniti i catechisti con la celebrazione di sante Messe alla Casa di Carità Arti e Mestieri, rinnovando di cuore la preghiera e raccomandandola a tutti gli aderenti all'Unione, specialmente con l'applicazione del merito proprio dell'assistenza a sante Messe, di Comunioni e Rosari.
Alla Famiglia del nostro Benefattore carissimo tutte le nostre condoglianze più vive.