Casa di Carità Arti e Mestieri |
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Come è noto la Casa di Carità Arti e Mestieri viene svolgendo la sua attività non soltanto con corsi prestabiliti e tipici concernenti alcuni fondamentali mestieri del settore metalmeccanico, ma anche mediante corsi organizzati su richiesta delle stesse Aziende per far fronte a particolari problemi di formazione del personale.
Gli stretti rapporti mantenuti dalla Casa di Carità Arti e Mestieri con le Aziende già in passato hanno permesso la formazione di speciali gruppi di tecnici o di lavoratori che in un particolare momento della vita aziendale si erano resi indispensabili.
Di recente anche la Lancia ha richiesto nella persona del suo Presidente Ing. Eraldo Fidanza la collaborazione della nostra scuola.
Sono stati così iniziati due corsi tecnico-pratici per Addetti Macchine e un corso di formazione tecnica per un gruppo di Autoriparatori provenienti dalle varie Filiali d'Italia della Lancia.
Un primo corso per Addetti Macchine della durata di un mese è già stato terminato.
Tra le cose interessanti da segnalare rileviamo come, in quattro sole settimane, sia stato possibile amalgamare un gruppo di uomini delle più diverse provenienze e mentalità e farne un gruppo di amici cordialinente aperti al clima cristiano della scuola e alle istruzioni catechistiche e sociali che da parte nostra non sono mancate.
Hanno chiuso il periodo addestrativo la S. Messa e la Comunione generale di tutti gli allievi e una festicciola organizzata dagli allievi stessi con commovente riconoscenza verso i loro insegnanti di appena un mese di scuola.
Questi lavoratori hanno voluto soprattutto ringraziare per « il rispetto con cui sono stati trattati ».
Comunque dinanzi alla Casa di Carità Arti e Mestieri si va schiudendo un ampio orizzonte di benefica attività e di grande interesse ai fini dell'apostolato e anche come contributo scolastico e tecnico per l'elevazione del mondo del lavoro.
Ma se la messe è molta, gli operai sono assai pochi …
La cara consuetudine di pellegrinare ogni anno alla tomba del Servo di Dio, Fra Leopoldo, nell'anniversario del suo transito, si è osservata anche il 27 gennaio 1960, con la totale partecipazione degli allievi dei Corsi Diurni accompagnati dai loro Insegnanti.
Celebrò come sempre il padre Curato, che rivolse ai giovani un elevato discorso.
La S. Messa, le parole di circostanza, la Santa Comunione, cui si accostano in massa, le preghiere adatte, imprimono, ogni anno nell'animo dei giovani, un più vivo senso della eccezionalità della loro scuola, in cui si vedono fatti segno a cure particolarissime.
Essi imparano che tutte le premure di cui sono oggetto furono volute da Gesù stesso, e preparate da decenni, per mezzo di uomini eminenti in virtù, i quali erano mossi da un amore grande per le anime, attinto alla meditazione quotidiana sul Crocifisso.
Il discorso finale del Direttore a tutta la scolaresca stipata nella Cappella di N. S. del S. Cuore, fra l'altare della Madonna e la tomba di Fra Leopoldo, le preghiere specialissime per la Casa di Carità e per ciascuno dei suoi membri, danno alla riunione un sapore di intimità e di casa che non si dimentica più e che incide in tutti un senso di fraternità e di amicizia vera.
Domenica 31 gennaio si è celebrato in tutta Italia, per iniziativa del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, la « 2° Giornata dell'Apprendista » in coincidenza con il Centenario delle Scuole Professionali Salesiane e con la festività di S. Giovanni Bosco.
Lo stand della Casa di Carità alla Mostra dei lavori prodotti dagli allievi delle Scuole Professionali
Gli allievi della Casa di Carità Arti e Mestieri parteciparono alla Messa commemorativa presso il Santuario di Maria Ausiliatrice, e poi si portarono al Teatro Carignano dove ebbe luogo la cerimonia ufficiale con la premiazione degli allievi e il discorso di S. E. l'On.Ie Zaccagnini, Ministro del Lavoro, presenti le autorità cittadine.
S. E. Zaccagnini visita lo stand della Casa di Carità
S. E. il Ministro Zaccagnini parla al teatro Carignano
Il Ministro sottolineò l'estrema necessità della preparazione dei giovani al lavoro qualificato, mise in evidenza gli sforzi compiuti dallo Stato in questo settore e ringraziò tutti coloro che collaborano ad una finalità così elevata.
Infine elogiò gli allievi che si distinsero maggiormente per assiduità e profitto e procedette alla distribuzione dei premi, che illuminarono di gioia tanti volti e furono sottolineati da molti applausi.
Al termine della cerimonia il Ministro si recò al palazzo Torino Esposizioni per inaugurare ufficialmente la « Mostra dei lavori prodotti dagli allievi ».
La Casa di Carità Arti e Mestieri aveva approntato uno « stand » particolarmente interessante per dimostrare il grado di efficienza dei suoi Corsi Diurni, Preserali e Serali dal punto di vista della preparazione professionale.
Il numero e la complessità delle esercitazioni esposte, in modo particolare per i corsi diurni delle qualifiche meccaniche ed elettromeccaniche, confermarono realmente tale preparazione.
Notiamo con compiacenza che gli allievi si dimostrarono molto attivi, insieme ai propri Insegnanti ed Istruttori, per allestire nel miglior modo e tempestivamente ogni cosa riguardante la Mostra, e non lesinarono neppure i sacrifici.
Le Autorità e S. E. il Ministro si soffermarono con vivo interesse a esaminare le varie esercitazioni esposte, compiacendosi in modo particolarissimo ancora una volta per l'ottima riuscita degli allievi della Casa di Carità al concorso internazionale per il capolavoro europeo « Bemetel ».
La Casa di Carità Arti e Mestieri ha dimostrato attraverso questa manifestazione la sua validità d'impostazione per la formazione dei giovani lavoratori, reggendo ottimamente al confronto con altre istituzioni dello stesso tipo.
In occasione dell'anniversario della morte dell'Ingegnere Mario Gerini, avvenuta in Grugliasco il 3 febbraio 1959, la Casa di Carità Arti e Mestieri ha dedicato alla memoria del compianto Insegnante una delle sue più belle e spaziose aule, giudicandolo degno dell'eccezionale onore, riservato ai più insigni collaboratori della Casa di Carità, non solo per aver insegnato tanti anni, gratuitamente, alla Casa di Carità e averla anche lasciata erede del suo modesto patrimonio, ma soprattutto per il suo alto spirito e il suo eccezionale valore di Educatore Cristiano.
La Messa anniversaria di suffragio, cui ha assistito tutta la scolaresca al completo, venne celebrata dal Rev. Padre Secondo Goria S. J. il quale prese la parola dopo il Vangelo e ricordò da par suo le virtù dell'Ing. Gerini, giunte veramente fino all'eroismo.
Queste virtù hanno avuto maggior risalto nei rapporti con i giovani allievi dell'Istituto Sociale, dell'Istituto Arti e Mestieri e della Casa di Carità, dove l'ingegnere profuse lunghi anni di insegnamento, e nelle relazioni con i soci del Circolo Immacolata, di cui era membro.
In tutti questi Istituti il suo passaggio reca il segno dell'eccezione.
Dopo la Messa è stato benedetto con una cerimonia adatta alla circostanza, un pregevole quadro ad olio che tramanderà alle scolaresche future le sembianze di un Emerito Educatore e di un grande amico, sostenitore della Casa di Carità.
Il quadro, opera della Sig.na Barberis Maria Leopolda che ha assistito l'ingegnere dopo la morte della sorella, e che ne ha riprodotte, con fedeltà e maestria, gli austeri lineamenti, è stato collocato di fronte al Crocifisso.
Al termine della cerimonia il Presidente dell'Unione Catechisti, che ha parlato a nome di tutta la Casa di Carità, ne ha espresso la gratitudine vivissima per la lunga opera svolta dall'Ing. Gerini a fianco di Fratel Teodoreto e dei Catechisti dal lontano 1915 fino alle soglie della morte, ed ha invitato tutti, insegnanti ed allievi, ad ispirarsi ai suoi esempi, che l'odierna dedicazione ha appunto lo scopo di immortalare.
La giornata di Martedì 12 Aprile è stata dedicata al SS. Crocifisso, in preparazione alle comunioni pasquali del giorno successivo.
Nella mattinata un Rev. .Salesiano ha tenuto due conferenze agli allievi dei corsi diurni.
Nel pomeriggio Via Crucis solenne e confessioni.
Mercoledì 13 Aprile fecero la Pasqua tre gruppi di allievi:
alle 8,30 gli allievi dei corsi speciali per addetti macchine della Soc. Lancia;
alle 11 gli allievi dei corsi diurni;
alle 19,30 gli allievi dei corsi pre-serali.
In tutti i gruppi abbiamo notato molta serietà ed una partecipazione più intensa del solito ai SS. Sacramenti, che in questi giorni furono ricevuti da quasi tutti gli allievi.
Chi ha assistito all'affollarsi di questi giovani e di questi uomini attorno ai confessori è rimasto impressionato: evidentemente era Gesù che passava.
Casa di Carità Arti e Mestieri - Aula di elettrotecnica ed elettronica
I Catechisti che svolgono il loro apostolato alla « Messa del Povero » e gli assistiti dell'opera stessa sono addolorati per l'improvvisa dipartita del loro Cappellano Teol. Giorgio Formica, che da parecchi anni si dedicava non solo a curare le anime, ma anche a cercare soccorsi per le più impellenti necessità.
La Casa di Carità ha perduto una preziosa collaboratrice, la Signorina Margherita Lanfranco, ex segretaria dei corsi diurni.
Lo spirito di dedizione e di apostolato con cui essa compì il suo lavoro è superiore ad ogni elogio ed il suo rimpianto è vivissimo ed universale.
Li raccomandiamo entrambi ai suffragi dei nostri lettori, affinché la loro carità sia presto premiata in Cielo.
Raccomandiamo pure la Signora Angela Baruetti in Cattaneo, madre del nostro Catechista Giuseppe Cattaneo;
la Signorina Ida Tonè, nostra Zelatrice;
la Signora Luisa Menardo Marconato, figlia della nostra Zelatrice Francesco Chianale Filippone.
Ad essi venga presto dischiusa la sede del refrigerio, della luce e della pace.
Ai superstiti il conforto della fede e l'affettuosa partecipazione degli amici.