Gli istituti secolari |
B228-A3
Venerdì 6 maggio u.s. si è conclusa l'Assemblea plenaria della Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, che è come il ministero della Chiesa da cui dipendono tutte le famiglie religiose, cioè tutti coloro che hanno consacrato a Dio la propria vita, con l'osservanza dei consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza.
L'osservanza di questi consigli non è mai mancata nella Chiesa, ma è andata determinandosi in forme giuridiche sempre nuove, in aderenza alle condizioni dei tempi: dagli eremiti dei primi secoli ai grandi Ordini religiosi del medio-evo, alle Congregazioni Religiose più recenti, fino agli Istituti Secolari, recentissimi.
l contenuto spirituale di tutti questi movimenti è sempre il medesimo, ma variano i modi e le finalità apostoliche.
I membri degli Istituti Secolari generalmente non fanno vita in comune va vivono in famiglia, e sono inseriti in tutte le professioni e attività secolari, il che consente una capillare penetrazione del Vangelo in tutti gli ambienti e situazioni sociali.
Al termine dell'Assemblea di cui sopra il Papa ricevette in udienza particolare i membri intervenuti e pronunciò un discorso assai importante, non solo per gli Istituti Secolari, ma per tutta la Chiesa.
Non potendolo riportare qui per intero, ne rimandiamo la lettura all'Osservatore Romano del 7 maggio u.s. e qui ne diamo la parte centrale, con la speranza che si moltiplichino le preghiere per il consolidamento e lo sviluppo di questa nuovissima forma di consacrazione a Dio, così aderente alle necessità dei nostri tempi.
« Dobbiamo esprimere un profondo ringraziamento al Padre di infinita misericordia, che ha preso a cuore le necessità dell'umanità e, con la forza vivificante dello Spirito, ha intrapreso in questo secolo iniziative nuove per la sua redenzione.
Al Dio trino sia onore e gloria per questa irruzione di grazia, che sono gli Istituti Secolari, con i quali Egli manifesta la inesauribile benevolenza, con cui la Chiesa stessa ama il mondo in nome del suo Dio e Signore.
La novità del dono, che lo Spirito ha fatto alla fecondità perenne della Chiesa, in risposta alle esigenze del nostro tempo, si coglie soltanto se si comprendono bene i suoi elementi costitutivi nella loro inseparabilità:
la consacrazione e la secolarità;
il conseguente apostolato di testimonianza, di impegno cristiano nella vita sociale e di evangelizzazione;
la fraternità che, senza essere determinata da una comunità di vita, è veramente comunione;
la stessa forma esterna di vita, che non distingue dall'ambiente in cui si è presenti.
Ora, è doveroso conoscere e far conoscere questa vocazione, così attuale e vorrei dire così urgente, di persone che si consacrano a Dio praticando i consigli evangelici, e in tale consacrazione speciale si sforzano di immergere tutta la loro vita e tutte le loro attività, creando in se stesse una disponibilità totale alla volontà del Padre e operando per cambiare il mondo dal di dentro ( cfr. Alloc. 28 agosto 1980 ).