Causa di beatificazione del Servo di Dio Fratel Teodoreto

B228-A4

La Causa di Beatificazione del Servo di Dio Fratel Teodoreto ha compiuto un ulteriore notevole passo in avanti.

Il 27 gennaio 1983 il Promotore Generale della Fede della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi ha emesso il « Votum » favorevole per la introduzione della Causa.

Per l'« iter » delle Cause dei Santi, anche in seguito alla revisione del Codice di Diritto Canonico, è stata promulgata una nuova Costituzione Apostolica, la « Divinus perfectionis Magister », in data 25 gennaio 1983.

Essa prevede una nuova impostazione della procedura per le cause stesse, procedura che verrà alquanto snellita.

Nel caso della nostra causa, che ha seguito finora la precedente legislazione, è provvidenziale il « Votum », per cui rientra in uno dei casi contemplati per le cause già avviate e cioè ( cfr. art. 32-38 ) : essendo già pronto il « Summarium », la « Informatio » e la « Positio super virtutibus » al posto delle classiche « Animadversiones » e delle « Responsiones » viene richiesto solo uno studio supplementare, in quanto risulti necessario.

Il Postulatore Generale Fratel Leone Morelli ha voluto consegnare personalmente, con gentile pensiero, l'8 aprile 1983, il fascicolo del « Votum » ai Fratelli della Provincia Religiosa e ai Catechisti dell'Unione.

Il « Votum » presenta in sintesi di 27 pagine:

a) i motivi per cui la figura del Servo di Dio è di grande attualità

b) una breve synopsis della vita

c) un elenco del materiale probativo già consegnato alla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi

d) le testimonianze sulla fama di santità del Servo di Dio in vita, in morte e dopo la morte

e) l'origine e le motivazioni di questa fama di santità

f) alcune note sulle testimonianze che richiedono ulteriori chiarimenti

g) una conclusione.

Ci limitiamo a dare qualche brevissimo saggio su alcuni di questi punti.

Sull'attualità della figura del Servo di Dio è detto: « Non sembri fuori luogo presentare al mondo d'oggi, che vede sempre più affievolirsi il senso cristiano della vita, mentre il laicismo assale, in ogni campo, il valore sacro dell'uomo, un modello che riproponga esemplarmente la consacrazione dell'attività umana, diretta evangelicamente al servizio di Dio, della Chiesa e dei fratelli.

Questa fu l'unica e costante mira che il Servo di Dio Fratel Teodoreto, delle Scuole Cristiane, ebbe durante tutta la sua terrena esistenza ».

Ne fanno fede molte autorevoli testimonianze:

- L'Eminentissimo Cardinale Anastasio Ballestrero, nella Lettera Postulatoria del 20 febbraio 1981, e alla quale hanno aderito tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Piemontese, dice: « Per convinzione intima e personale sono persuaso che l'introduzione della Causa risponderà alle attese di molti, ripresenterà ai giovani l'ideale di una consacrazione anche nelle attività umane e di un impegno apostolico, proporrà agli insegnanti religiosi e laici un modello di azione educativa nella scuola, di squisita ispirazione evangelica che tende a consolidare e a far perseverare nel servizio della Chiesa e della società i giovani in essa educati ».

- I Superiori e le Superiore Generali « CISM e USMI » del Comitato Subalpino Superiori Maggiori, nella lettera al Santo Padre datata 26 febbraio 1981, dichiarano: « L'esempio di Fratel Teodoreto può essere di sprone ad altri Istituti e Congregazioni Religiose, perché sappiano trasmettere la loro specifica spiritualità al mondo laicale, costituendo schiere di anime impegnate, se non addirittura consacrate, che sappiano tradurre nella sfera del temporale il carisma e la missione propria di ciascun Istituto ».

Il punto « f » è quello in cui vengono richiesti alcuni chiarimenti.

È da notare che nessun chiarimento richiesto chiama in causa la santità del Servo di Dio, ma si richiedono semplicemente spiegazioni su fatti che non paiono molto sviluppati nel Processo Informativo.

Cito, ad esempio, la richiesta di più ampie informazioni sui rapporti del Servo di Dio con il Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso, sullo sviluppo e le opere dell'Unione Catechisti …

Non presentano quindi particolari difficoltà ed è in corso la preparazione delle risposte chiarificatrici.

Interessante e di buon auspicio è la conclusione: « In sintesi, dall'esame dell'intera Posizione non solo non emergono seri ostacoli - infatti qualche difficoltà doverosamente segnalata nel corso di questo lavoro, non appare insormontabile, e potrà essere risolta nella fase di esame sulle virtù, se la Causa sarà introdotta - ma si scorgono indizi realmente positivi che incoraggiano un felice prosieguo della Causa stessa.

« Quindi, tenuti presenti pure i motivi di attualità e convenienza della Causa, esposti nelle Lettere Postulatorie, riteniamo di poter concludere il presente « Votum » con la morale certezza che la Causa del Servo di Dio Fratel Teodoreto, al secolo Giovanni Garberoglio, dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, possa essere introdotta, "si summo Pontifici placuerit" ».

Portando a conoscenza questo sviluppo della Causa del nostro Confratello, è nei voti che continuiamo tutti a mantenere viva la memoria di Fratel Teodoreto, a pregarlo nelle necessità nostre e di amici e parenti e a rendere sempre più attuale e realizzato il messaggio lasalliano che Dio, per suo mezzo, ha inviato a noi e all'Istituto dei Fratelli.

Fratel Teodoreto ancora parla con il suo esempio di religioso e con la sua opera di educatore: sia nostro impegno guardare alla sua vita e ascoltarlo.

Fr. Gustavo Luigi f.s.c.

Vice Postulatore

Anniversario di Fr. Teodoreto

Venerdì 13 maggio 1983, 29" anniversario della morte di Fr. Teodoreto, i catechisti organizzarono un incontro di preghiera alla Casa di Carità, cui intervennero anche molti Fratelli delle Scuole Cristiane e alcuni Zelatori della devozione a Gesù Crocifisso.

Durante la S. Messa il celebrante pronunciò una omelia commemorativa.