L'ultimo testo del Papa Giovanni Paolo II

B290-A2

Letto da Mons. Leonardo Sandri in occasione della solennità della Divina Misericordia.

Carissimi Fratelli e Sorelle!

Risuona anche oggi il gioioso Alleluia della Pasqua.

L'odierna pagina del Vangelo di Giovanni sottolinea che il Risorto, la sera di quel giorno, apparve agli Apostoli e "mostrò loro le mani e il costato", cioè i segni della dolorosa passione impressi in modo indelebile sul suo corpo anche dopo la resurrezione.

Quelle piaghe gloriose, che otto giorni dopo fece toccare all'incredulo Tommaso, rivelano la misericordia di Dio che "ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio unigenito".

All'umanità, che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dall'egoismo e dalla paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e riapre l'animo alla speranza.

È l'amore che converte i cuori e dona la pace.

Quanto ha bisogno il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia!

Signore, che con la tua morte e resurrezione riveli l'amore del Padre, noi crediamo in Te e con fiducia ripetiamo quest'oggi: "Gesù, confido in Te, abbi misericordia di noi e del mondo intero".

Aiutati da Maria, possiamo comprendere il senso vero della gioia pasquale che si fonda su questa certezza: Colui che la Vergine ha portato nel suo grembo, che ha patito ed è morto per noi, è veramente risorto.

Alleluia!