L'Unione è centenaria |
B292-A12
- Leonardo Rollino -
Quest'anno 2006 ricorre virtualmente il primo centenario della fondazione dell'Unione Catechisti.
Virtualmente, perché il 1906 non è una data ufficiale secondo i calcoli umani, ma è una data effettiva secondo i calcoli di Dio e sappiamo che le sue vie non sono le nostre, i suoi tempi non sono i nostri.
Il nostro Istituto nasce ufficialmente nel 1914 con l'approvazione ecclesiastica del Card. Agostino Richelmy, Arcivescovo di Torino, ma fin dal 1906 il Signore prepara accuratamente i suoi Servi fedeli per una grande missione.
È provvidenziale che se ne conoscano i fatti anche nei più piccoli dettagli.
I protagonisti, scelti da Dio per la sua Opera, sono un fratello delle Scuole Cristiane, allora maestro della scuola elementare di via delle Rosine e un frate laico dell'Ordine francescano dei frati Minori, cuoco del Convento di S. Tommaso, entrambi in Torino.
In occasione della celebrazione del 50° dell'Unione, così li descriveva il dott. Carlo Tessitore, presidente per lungo tempo dell'Unione: "Fra Leopoldo e Fratel Teodoreto non appartenevano alla classe dei potenti, né alla aristocrazia dell'alta cultura, ma avevano in grado eminente spirito e virtù.
Essi non si conoscevano affatto e attendevano a mansioni ben differenti: l'uno in cucina a preparare il pranzo per i frati, l'altro in classe a istruire i figli del popolo.
Entrambi tendevano solo a compiere il più perfettamente possibile la loro missione.
Fra Leopoldo si studiava di amare sempre più il suo "amabilissimo Signore Gesù Crocifisso" e di farlo conoscere ed amare; Fratel Teodoreto tendeva con tutte le sue forze alla santità e voleva condurvi i suoi giovani.
Senza saperlo, partiti lo stesso giorno per vie diverse, si dirigevano alla stessa meta.
Quando si incontrarono si accorsero stupiti di lavorare entrambi all'attuazione del medesimo disegno e di un disegno grandioso, non ideato da alcun uomo, ma solo dalla divina Provvidenza.
Li aveva guidati per via sicura la fedeltà alla propria vocazione vissuta fino in fondo.
Non avevano mire personali, entrambi ricercavano puramente la volontà di Dio, e la loro docilità alle ispirazioni li aveva illuminati e condotti come una stella." ( Bollettino "L'Amore a Gesù Crocifisso" n° 4-6 Dicembre 1956 ).
Questa chiara, lunga citazione ci introduce ai fatti come si sono svolti storicamente: 1906 – Fratel Teodoreto fa il suo secondo Noviziato presso la Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Lambeck-lez-Halle ( Belgio ).
I Superiori sollecitano e incoraggiano la fondazione di associazioni di formazione permanente per i giovani allievi delle loro scuole per aiutarli a perseverare nella vita cristiana secondo l'educazione ricevuta.
Fratel Teodoreto, per rispondere alle sollecitazioni dei Superiori, ha in mente di "formare una associazione di giovani veramente buoni e zelanti nell'apostolato catechistico".
Rientrato a Torino, con l'incarico di Direttore della scuola di Via delle Rosine, attende per sette anni un segno della volontà di Dio per evitare di "iniziare l'opera e poi, dopo breve tempo, doverla sciogliere", come era già successo ad alcuni suoi confratelli francesi e spagnoli.
Nel medesimo anno ( 1906 ) e negli stessi giorni, fra Leopoldo nel Convento di S. Tommaso ( Via Pietro Micca – Torino ), ispirato da Gesù Crocifisso di cui è intimo confidente, nell'agosto compone la prima stesura della preghiera dal titolo: Adorazione Devozione a Gesù Crocifisso come nel Venerdì Santo, che inizia subito a diffondere mediante un gruppo di donne zelanti che la trascrivono a mano per trasmetterla ad altri.
Due anni dopo, nel 1908, fra Leopoldo, mentre pratica l'Adorazione a Gesù Crocifisso ode queste parole, che annota sul suo Diario, come egli attesta, senza comprenderne il significato: "L'Ordine che sorgerà, sia coltivato prima di tutto colla pietà, colla reciproca assistenza e umiltà, coll'attività e modestia e grande carità fraterna; in unione con Gesù Crocifisso portare la Croce con gaudio."
Il primo incontro tra i "due operai della vigna del Signore" avviene nel 1912, e l'anno successivo fratel Teodoreto ha la conferma da fra Leopoldo di quanto pensato a Lambeck-Lez-Halle: "Dirai al Fratello Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente."
Un messaggio autorevole ispirato da Gesù Crocifisso, che lo sprona a fare subito la volontà di Dio.
Fra Leopoldo, confortato da quanto sta avvenendo, così prega: " O mio amabile Gesù, dà molti santi all'Unione del SS. Crocifisso che incominciò dai Fratelli delle Scuole Cristiane … irrora di grazie quei cari giovani … fa che nella santa Unione vengano molti santi religiosi al mondo, affinché con tali strumenti nelle tue divine mani si riformi il mondo … "
Annuncio profetico del futuro Istituto Secolare?
Concludiamo questa breve, ma doverosa celebrazione del disegno di Dio nei nostri riguardi, con il commento del già citato Carlo Tessitore: " Nei momenti decisivi della storia, quando si è ad una svolta e si impongono orientamenti nuovi, il Signore viene in aiuto alla debolezza degli uomini e accenna loro la strada da seguire.
Il cenno di Dio è discreto, ma gli uomini di fede lo sanno riconoscere e seguire.
Questo è il senso del nostro movimento: una direzione, un richiamo, uno stile, un arricchimento di impensati sviluppi.
Occorre studiarlo attentamente e ricavarne tutte le lezioni che la Provvidenza ci vuol dare e che non sembrano trascurabili se, oltrepassando le vie ordinarie, ha voluto direttamente intervenire".