Giovanna Serafino |
B292-A15
( 13.6.1928 - 25.1.2006 )
- Leandro Pierbattisti -
La signorina Giovanna Serafino ci ha lasciati "in punta di piedi" il 25 gennaio del 2006.
Era nata nel 1928.
L'ho incontrata per la prima volta nell'ottobre del 1962 negli uffici dell'Unione Catechisti, incaricata della segreteria.
Prima di esercitare tale servizio presso l'Unione, lo aveva svolto presso la Casa di Carità, nello stesso edificio.
Sempre disponibile Vanna, come normalmente la si chiamava, è passata tra noi come una donna serena, attiva, umile e sempre disponibile a smaltire un lavoro il più delle volte nuovo e urgente.
Nella sua attività nell'Unione Catechisti ha seguito in modo particolare prima il Dott. Conti ( in precedenza gli aveva battuto a macchina la sua tesi di laurea ), successivamente il Prof. Brusa nella sua molteplice attività per i giovani e per l'Unione, e ultimamente anche me, nei crescenti compiti che mi venivano affidati.
Precisa e puntuale, nel suo lavoro ha saputo superare l'impatto con il computer, di cui ne ha appreso discretamente l'uso, anche se con difficoltà iniziali, in sostituzione della macchina da scrivere.
Imparò prontamente anche ad usare le macchine fotocopiatrici in sostituizione del ciclostile precedentemente impiegato.
Si è anche improvvisata redattrice dovendo preparare le bozze del libro su mia mamma, intitolato "Mamma Maria", e di diversi altri opuscoli e collane da riprodurre.
Ultimamente il suo fisico denotava una accentuata stanchezza; ciò nonostante continuò il suo impegno lavorativo finché fu costretta a rimanere a casa.
Poco tempo dopo fu colpita da una paresi che la tenne bloccata per alcuni mesi, dopo di che si riebbe un pochino così da poter fare qualche passo in casa, debitamente sostenuta.
Il male purtroppo vinse, piegando la sua resistenza, e andò incontro al Signore nel quale aveva sempre fermamente creduto.
La ricordiamo con tanta simpatia come una persona che è stata accanto a noi come una sorella.
Ora mentre offriamo per lei preghiere di suffragio, le chiediamo di intercedere per noi per la perseveranza finale.
Rinnoviamo ai suoi famigliari le più vive e sentite condoglianze.