Amore nuziale oltre la morte |
B330-A2
Mia amata Donata Maria, mia rimpianta moglie, mia compagna e amica, tante sono le cose che avrei voluto dirti e che non sono stato capace di dirti a suo tempo, e con rimpianto mi accorgo che il tempo ormai non ci è stato più concesso.
Ma approfitto di questo piccolo spazio per scriverti alcune cose nella certezza che tu in qualche modo le leggerai, le capirai e mi perdonerai.
Sono felice di averti scelto allora e sono orgoglioso che tu abbia scelto me.
E la nostra scelta, tu lo sai difficile, è stata fondata sulla promessa fatta a Dio e alle persone che ci hanno voluto bene di essere per quanto possibile testimonianza, riferimento, disponibilità, condivisione.
Tu sei stata la roccia che ha fondato il nostro matrimonio, tu sei stata la madre eccezionale che ha infuso nei nostri due figli dei valori che porteranno sempre con sé, tu hai saputo essere il riferimento concreto e disponibile per amici, persone in sofferenza fisica e morale, in difficoltà economica, nel terzo mondo.
La famiglia come l’hai sorretta tu è stata una vera comunità di fede, speranza, carità.
Hai saputo dare senza pretendere e anche nella morte hai dato.
Con il tuo cuore, i tuoi polmoni, i tuoi reni, il tuo fegato, le tue cornee, la tua pelle hai offerto un’ultima possibilità di condivisione e di speranza.
Paradossalmente nella tua morte il mio amore per te ha raggiunto la sua pienezza e capisco con profondità le parole antiche: i due saranno una sola carne e l’uomo non separi ciò che Dio ha unito.
Addio Donata Maria e ti credo nella gioia e nella pace del tuo Signore.
Dino Tessa