Il rinnovamento della catechesi

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Una mentalità profondamente universale

51 I rapporti con coloro che non credono

I rapporti con coloro che non hanno alcuna fede interessano oggi, in modo nuovo, la catechesi.

Anche nel nostro paese, il fenomeno dell'ateismo assume forme e proporzioni prima sconosciute.

Il cristiano deve saperlo giudicare nelle sue componenti storiche, sociologiche, dottrinali e morali,28 per assumere un atteggiamento responsabile.

Secondo l'opportunità, la catechesi riserva un esame serio alle ragioni che si nascondono nella mente degli atei.

Essa mostra che la dignità dell'uomo trova la sua radice e la sua perfezione nel riconoscimento di Dio;

richiama i fondamenti razionali della fede, facendo soprattutto riferimento ai più profondi problemi dell'uomo;

insegna che la speranza dei beni futuri dà nuovi motivi anche per gli impegni terreni;

educa a respingere l'incredulità e insieme a riconoscere che tutti gli uomini debbono contribuire fraternamente alla retta edificazione del mondo;

rivendica l'autentica libertà religiosa in tutte le sue dimensioni;

guida i credenti a rivelare la presenza di Dio attraverso la testimonianza della vita.29

Così il cristiano diviene capace di un dialogo sincero e avveduto, nel contesto concreto del proprio ambiente.

Consapevole che la sua fede è in armonia con le aspirazioni più segrete del cuore umano, egli è certo che la sua gioiosa speranza è destinata a diffondersi.

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28 Gaudium et spes 19-20
29 Gaudium et spes 10;
Gaudium et spes 21-22;
Gaudium et spes 32;
Gaudium et spes 34-36;
Gaudium et spes 38-45