Io sono con voi |
L'annuncio centrale del capitolo è l'evento pasquale della passione, morte e risurrezione di Gesù, come è narrato dall'evangelista Marco.
Il racconto evangelico favorisce l'itinerario di scoperta e di incontro con Gesù.
L'obiettivo generale è quello di far prendere coscienza che nella morte - risurrezione di Gesù si attua la nuova ed eterna alleanza di Dio Padre con ogni uomo.
In particolare sono proposti i seguenti obiettivi specifici:
- conoscere i momenti principali della Pasqua di Gesù;
- contemplare la passione, la morte e la risurrezione di Gesù;
- lodare Dio Padre che con la risurrezione di Gesù ha dato inizio a una vita nuova per tutte le creature;
- leggere i racconti della passione - morte - risurrezione non come storia passata, ma come parola di Dio, viva e attuale oggi;
- partecipare alla liturgia pasquale.
Le tre enucleazioni del capitolo presentano una prima visione globale della Pasqua cristiana: Gesù va a Gerusalemme: la salita di Gesù a Gerusalemme è un cammino di piena fedeltà alla volontà del Padre, ed è dimostrazione della totale donazione di Gesù come salvatore.
L'ultima cena è il memoriale della nuova alleanza.
Questo è il racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù: il racconto evangelico segue la scansione delle celebrazioni del Triduo pasquale, per adorare, pregare e vivere nella speranza.
Alleluia, Gesù è risorto: l'alleluia pasquale è il grido di certezza e di gioia perché Gesù risorto è con noi.
La salvezza che ci viene dalla Pasqua di Cristo è evidenziata in tutte le dimensioni della catechesi.
La vita dei fanciulli: viene valorizzata l'esperienza della festa di Pasqua vissuta in famiglia e nella comunità cristiana e l'esperienza delle varie tradizioni culturali e religiose.
La Bibbia presenta come Dio è intervenuto a salvare il suo popolo negli eventi della Pasqua mosaica ( Esodo ) e in pienezza negli eventi della Pasqua di Cristo ( Vangelo ).
La narrazione biblica, attenta alle capacità recettive dei fanciulli, segue la dinamica liturgica della proclamazione della parola di Dio: annuncio - ascolto-– risposta.
La liturgia: si propone una prima iniziazione ai riti del Triduo pasquale.
Si presenta il significato della cena pasquale ebraica come profezia della Cena del Signore Gesù, quale banchetto di riconciliazione, di comunione e di pace.
L'educazione morale viene evidenziata negli atteggiamenti di gratitudine verso Gesù morto e risorto per noi, di vittoria sul nostro egoismo, e di servizio verso i fratelli, unitamente alla gioia e alla speranza cristiana, perché in lui, già fin d'ora, siamo risorti alla vita divina.
Gli evangelisti narrano gli eventi della Pasqua di Gesù.
È la più forte predicazione degli apostoli; è la fede che riunisce gli uomini nella Chiesa.
Questi racconti non sono storia lontana.
È parola viva, e rivela anche a noi, oggi, ciò che Gesù compie una volta per sempre per la salvezza del mondo: la lotta contro l'egoismo e il peccato, la vita data per amore di Dio e dei fratelli.
La celebrazione degli eventi pasquali è nella Chiesa il centro dell'anno liturgico, attraverso il quale tutta la comunità cresce nella conoscenza di Cristo e rinnova la partecipazione al suo mistero di salvezza.
Se in famiglia saranno percepibili i frutti della Pasqua, i fanciulli capiranno quanto essa coinvolga la vita di ciascuno.
La lettura in famiglia del Vangelo della Pasqua di Gesù insegna a vivere le situazioni quotidiane non solo con facili gesti di devozione, ma da veri cristiani, morti al peccato e risorti con Cristo alla vita nuova: "Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli" ( 1 Gv 3,16 ).
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