Catechismo della Chiesa Cattolica |
2735 Perché lamentarci di non essere esauditi? |
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Una costatazione dovrebbe innanzi tutto sorprenderci. |
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Quando lodiamo Dio o gli rendiamo grazie per i suoi benefici in generale, noi non ci preoccupiamo affatto di sapere se la nostra preghiera gli è gradita. Invece abbiamo la pretesa di vedere il risultato della nostra domanda. Qual è, dunque, l'immagine di Dio che motiva la nostra preghiera: un mezzo di cui servirci oppure il Padre di nostro Signore Gesù Cristo? |
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2736
Siamo convinti che
« nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente
domandare » Chiediamo a Dio « i beni convenienti »? |
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Il Padre nostro sa di quali cose abbiamo bisogno, prima che gliele chiediamo, ( Mt 6,8 ) ma aspetta la nostra domanda perché la dignità dei suoi figli sta nella loro libertà. Pertanto è necessario pregare con il suo Spirito di
libertà, per poter veramente conoscere il suo desiderio. |
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2737 « Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri » ( Gc 4,2-3 ).21 Se noi chiediamo con un cuore diviso, adultero, ( Gc 4,4 ) Dio non ci può esaudire, perché egli vuole il nostro bene, la nostra vita. « O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? » ( Gc 4,5 ). Il nostro Dio è « geloso » di noi, e questo è il segno della verità del suo amore. Entriamo nel desiderio del suo Spirito e saremo esauditi:
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Indice |
21 | Tutto il contesto: Gc 4,1-10; Gc 1,5-8; Gc 5,16 |
23 | Evagrio Pontico, De oratione, 34: PG 79, 1173 |
24 | Sant'Agostino, Epistulae 130, 8, 17 |