Compendio Dottrina sociale della Chiesa |
124 Facendo tesoro del mirabile messaggio biblico, la dottrina sociale della Chiesa si sofferma anzitutto sulle principali ed inscindibili dimensioni della persona umana, così da cogliere le più rilevanti sfaccettature del suo mistero e della sua dignità.
Non sono infatti mancate in passato, e si affacciano ancora drammaticamente sullo scenario della storia attuale, molteplici concezioni riduttive, di carattere ideologico o dovute semplicemente a forme diffuse del costume e del pensiero, riguardanti la considerazione dell'uomo, della sua vita e dei suoi destini, accomunate dal tentativo di offuscarne l'immagine mediante la sottolineatura di una sola delle sue caratteristiche, a scapito di tutte le altre.233
125 La persona non può mai essere pensata unicamente come assoluta individualità, edificata da se stessa e su se stessa, quasi che le sue caratteristiche proprie non dipendessero da altri che da sé.
Ne può essere pensata come pura cellula di un organismo disposto a riconoscerle, tutt'al più, un ruolo funzionale all'interno di un sistema.
Le concezioni riduttive della piena verità dell'uomo sono state già più volte oggetto della sollecitudine sociale della Chiesa, che non ha mancato di levare la sua voce nei confronti di queste come di altre prospettive, drasticamente riduttive, preoccupandosi di annunciare invece « che gli individui non ci appaiono slegati tra loro quali granelli di sabbia; ma bensì uniti in organiche, armoniche e mutue relazioni »234 e che l'uomo non può essere inteso come « un semplice elemento e una molecola dell'organismo sociale »,235 curando quindi che all'affermazione del primato della persona non corrispondesse una visione individualistica o massificata.
126 La fede cristiana, mentre invita a ricercare ovunque ciò che è buono e degno dell'uomo ( 1 Ts 5,21 ), « si pone al di sopra e talvolta all'opposto delle ideologie in quanto riconosce Dio, trascendente e Creatore, che interpella, a tutti i livelli della creazione, l'uomo quale essere responsabilmente libero ».236
La dottrina sociale si fa carico delle differenti dimensioni del mistero dell'uomo, che richiede di essere accostato « nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale »,237 con un'attenzione specifica, così da consentirne la valutazione più puntuale.
Indice |
233 | Paolo VI, Octogesima adveniens 26-39 |
234 | Pio XII, Summi pontificatus |
235 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 13 |
236 | Paolo VI, Octogesima adveniens 27 |
237 | Giovanni Paolo II, Redemptor Hominis 14 |