1 Tessalonicesi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
La vigilanza nell'attesa della venuta del Signore |
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1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; |
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2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. |
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3 E quando si dirà: « Pace e sicurezza », allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie di una donna incinta; e nessuno scamperà. |
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4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: |
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5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. |
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6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri. |
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7 Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. |
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8 Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobri, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. | |||||
9 Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all'acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, |
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10 il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. |
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11 Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate. |
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Alcune esigenze della vita di comunità |
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12 Vi preghiamo poi, fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra di voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; |
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13 trattateli con molto rispetto e carità, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. |
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14 Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. |
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15 Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. |
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16 State sempre lieti, |
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17 pregate incessantemente, |
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18 in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. |
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19 Non spegnete lo Spirito, |
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20 non disprezzate le profezie; |
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21 esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. | |||||
22 Astenetevi da ogni specie di male. |
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23 Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. |
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24 Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo! |
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25 Fratelli, pregate anche per noi. |
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26 Salutate tutti i fratelli con il bacio santo. |
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27 Vi scongiuro, per il Signore, che si legga questa lettera a tutti i fratelli. |
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28 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. |
Indice |
5,1-11 | Vigilanza nell'attesa Paolo, riprendendo le affermazioni del Signore sull'incertezza della data della sua ultima venuta ( Mt 24,36p; At 1,7 ), che bisogna attendere vegliando ( Mt 24,42p.50; Mt 25,13 ), afferma di non conoscere questo termine. Il giorno del Signore ( 1 Cor 1,8+ ) verrà come un ladro ( cf. Mt 24,43p ); bisogna vegliare ( v 6; cf. Rm 13,11; 1 Cor 16,13; Col 4,2; 1 Pt 1,13; 1 Pt 5,8; Ap 3,2s; Ap 16,15 ), il tempo è breve ( 2 Cor 6,2+ ). Benché egli prima si metta per ipotesi tra quelli che vedranno questo giorno ( 1 Ts 4,17; cf. 1 Cor 15,51 ), ora passa a considerare di morire prima ( 2 Cor 5,3; Fil 1,23 ) e mette in guardia quelli che lo credono imminente ( 2 Ts 2,1s ). Anche le prospettive sulla conversione dei pagani ( Rm 11,25 ) fanno pensare che la attesa potrà essere lunga ( cf. Mt 25,19; Lc 20,9; 2 Pt 3,4.8-10 ). 5,1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti: espressione corrente ( cf. At 1,7+ ), che afferma il dominio di Dio sul tempo e allude alle sue diverse iniziative che segnano le divisioni di questo tempo ( cf. At 17,26 ). |
5,2 | Il giorno del Signore è quello della sua venuta gloriosa alla fine dei tempi. |
5,4 | La menzione del « giorno » ( tout court,
1 Cor 1,8+ ) facilita lo slittamento del senso. La luce, il giorno, lo stato di veglia si oppongono alle tenebre, alla notte, al sonno ( che non è più la morte come in 1 Ts 4,13s ). Ugualmente i « figli della luce », i cristiani, si oppongono ai « figli delle tenebre » ( cf. Gv 8,12+; Fil 2,15 ). |
5,6 | L'esortazione alla vigilanza conserva l'eco di frasi del Signore Gesù, che sarebbero state consegnate anche nei vangeli giunti fino a noi ( Mt 24,36-39.42-44 ). |
5,8 | Le metafore dell'equipaggiamento spirituale cristiano descritto in termini militari sono ispirate ai testi profetici della Bibbia ( Is 59,17; Ef 6,14-17 ). |
5,10 | Nuovo richiamo molto conciso alla predicazione di Paolo: Dio ci salva per mezzo di Gesù Cristo morto per noi. - sia che vegliamo sia che dormiamo significa di nuovo « vivi o morti », come in 1 Ts 4,14-17: tutti i fedeli parteciperanno alla salvezza finale. |
5,12-22 | Vivete in pace tra voi 5,12 Non sappiamo molto di questi superiori: la loro abnegazione, esercitata in nome di Cristo, merita loro stima e carità ( precisazione aggiunta in 1 Ts 3,12 ). |
5,17 | pregate incessantemente: questo brevissimo consiglio di pregare « incessantemente » ha esercitato un immenso influsso sulla spiritualità cristiana ( cf. 1 Ts 1,2; 1 Ts 2,13; Lc 18,1+; Rm 1,10; Rm 12,12; Ef 6,18; Fil 1,3-4; Fil 4,6; Col 1,3; Col 4,2; 2 Ts 1,11; 1 Tm 2,8; 1 Tm 5,5; 2 Tm 1,3, ecc. ). |
5,19 | Fin da questa prima lettera, Paolo invita a valorizzare con discernimento i carismi, doni dello Spirito Santo. Non spegnete lo Spirito: il dono dello Spirito ( 1 Ts 4,8 ) è una caratteristica del tempo messianico; ma il discernimento di ciò che egli ispira è uno dei suoi doni ( 1 Cor 12,10; 1 Cor 14,29; 1 Gv 4,1; cf. 2 Ts 2,2; 1 Cor 12,1+ ). |
5,23-28 | Saluti 5,23 L'espressione spirito, anima e corpo indica l'intero essere umano in tutte le sue dimensioni. spirito, anima e corpo: questa divisione tripartita dell'uomo è unica in Paolo, che d'altronde non presenta mai una « antropologia » sistematica del tutto coerente. Oltre il corpo ( Rm 7,24+ ) e l'anima ( 1 Cor 15,44+ ), si vede qui apparire lo spirito, che può essere sia il principio divino, della nuova vita nel Cristo ( Rm 5,5+ ), sia piuttosto la parte più elevata dell'uomo, anch'essa aperta all'influsso dello Spirito ( Rm 1,9+ ). L'accento è posto sulla totalità degli effetti dell'azione santificante di Dio ( 1 Ts 3,13; 1 Ts 4,3+ ), in ragione della sua fedeltà. |
5,26 | Segno di saluto nelle assemblee dei cristiani è il bacio fraterno (
Rm 16,16; 1 Cor 16,20; 1 Pt 5,14 ). |
5,27 | fratelli: il codice sinaitico, la volg., ecc. aggiungono: « santi ». Prima menzione della lettura pubblica di una lettera di apostolo, probabilmente nel corso di assemblee liturgiche; 2 Cor 1,1 e Col 4,16 chiedono inoltre che si trasmettano le lettere ad altre chiese. A poco a poco le chiese collocheranno gli scritti apostolici accanto ai vangeli e alle scritture ( 2 Pt 3,15-16+; cf. 1 Mac 12,9+; 1 Tm 5,18-19+ ). |
5,28 | con voi: B, S, A, D e volg. aggiungono: « amen ». |