Santo Domingo

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Valori culturali: Cristo misura della condotta morale

231 Creati a immagine di Dio, abbiamo in Cristo, Verbo incarnato, pienezza dell'uomo, la misura della nostra condotta morale.

Ora, l'agire etico naturale, essenzialmente legato alla dignità umana e ai suoi diritti, costituisce la base per un dialogo con i non credenti.

Per mezzo del battesimo il cristiano nasce a una nuova vita e riceve la capacità di avvicinarsi al modello Cristo.

Il cammino verso Cristo è la morale cristiana; è la forma di vita propria del credente, che con l'ausilio della grazia sacramentale segue Gesù Cristo, vive la gioia della salvezza e abbonda nei frutti della carità per la vita del mondo. ( Gv 15 )224

- Cosciente della necessità di seguire questo cammino, il cristiano si impegna nella formazione della propria coscienza.

Lo sviluppo e la ricchezza dei popoli dipendono da tale formazione, individuale e collettiva insieme, da una mentalità matura, dal suo senso di responsabilità e dalla purezza dei costumi.225

La morale cristiana si comprende solo all'interno della Chiesa e trova la sua pienezza nell'Eucaristia.

Tutto ciò che possiamo offrire in essa è vita; ciò che non si può offrire è il peccato.

Sfide

232 Grazie a Dio, in America Latina vi sono molti che seguono con fedeltà Gesù Cristo, sebbene in circostanze avverse.

Tuttavia, nella nostra realtà sociale si nota un crescente scollamento etico-morale, in particolare la deformazione della coscienza, l'etica permissiva e una sensibile diminuzione del senso del peccato.

Diminuisce l'influsso della fede, si perde il valore religioso, si disconosce Dio come sommo bene ed estremo giudice.

Diminuisce la pratica del sacramento della riconciliazione.

La presentazione dell'insegnamento morale della Chiesa è carente.

233 La corruzione si è diffusa in modo generalizzato.

Si assiste a un cattivo utilizzo delle risorse economiche pubbliche; avanzano la demagogia, il populismo, la menzogna politica nelle promesse elettorali; la giustizia viene presa in giro, si diffonde capillarmente l'impunità e la comunità si sente impotente e indifesa di fronte al reato.

Oltre a ciò si alimenta l'insensibilità sociale e lo scetticismo di fronte alla mancata applicazione della giustizia, si approvano leggi contrarie ai valori umani e cristiani fondamentali.

Manca una ripartizione equa dei beni della terra, si abusa della natura e si danneggia l'ecosistema.

234 Si alimentano la mentalità e i comportamenti contro la vita mediante campagne antinataliste, di manipolazione genetica, a favore dell'abominevole delitto dell'aborto e dell'eutanasia.

Il senso della vita viene trasformato nel prevalere del più forte a danno del più debole, il che favorisce comportamenti di odio e di distruzione e impedisce la realizzazione e la crescita dell'uomo.

235 Si assiste così a un progressivo deteriorarsi della dignità della persona umana.

Crescono la cultura della morte, la violenza e il terrorismo, la tossicodipendenza e il traffico di stupefacenti.

La dimensione integrale della sessualità umana viene snaturata, uomini e donne e persino bambini vengono trasformati in industria della pornografia e della prostituzione, in un contesto di sessualità permissiva e promiscua cresce il terribile male dell'AIDS e aumentano le malattie veneree.

236 Come norma di moralità viene introdotta la cosiddetta etica civile o urbana, sulla base di un consenso minimo di tutti alla cultura dominante, senza bisogno di rispettare la morale naturale e le norme cristiane.

Si osserva una morale di situazione, secondo la quale una cosa che di per sé è male smetterebbe di esserlo in base alle persone, alle circostanze e agli interessi che sono in gioco.

Spesso gli strumenti della comunicazione sociale si fanno eco di tutti questi criteri e li diffondono.

Linee pastorali

237 Lavorare alla formazione cristiana delle coscienze e recuperare i valori smarriti della morale cristiana.

Tornare a prendere coscienza del peccato ( del peccato originale e dei peccati personali ) e della grazia di Dio come forza che ci permette di seguire la nostra coscienza cristiana.

Risvegliare in tutti l'esperienza dell'amore che lo Spirito Santo infonde nei cuori, come forza di tutta la morale cristiana.

238 Vigilare affinché gli strumenti della comunicazione sociale non compiano manipolazioni, ne le subiscano col trasmettere, sotto il pretesto del pluralismo, ciò che distrugge il popolo latinoamericano.

Rafforzare l'unità della famiglia e il suo influsso sulla formazione della coscienza morale.

239 Presentare la vita morale come una sequela di Cristo, sottolineando l'esperienza delle beatitudini e la pratica frequente dei sacramenti.

Diffondere quelle virtù morali e sociali che ci convertono in uomini nuovi, creatori di una nuova umanità.

Tale annuncio deve essere vitale e cherigmatico, specie laddove è maggiormente penetrato il secolarismo, e presentare nella catechesi la condotta cristiana come un'autentica sequela di Cristo.

Stare attenti che nel campo morale la giusta applicazione del criterio di gradualità non sminuisca le esigenze perentorie della conversione.

240 Favorire la formazione permanente dei vescovi e dei presbiteri, dei diaconi, dei religiosi e religiose e dei laici, soprattutto degli operatori pastorali, secondo l'insegnamento del magistero.

La liturgia deve esprimere con più chiarezza gli impegni morali che comporta.

La religiosità popolare, specie nei santuari, deve indirizzarsi alla conversione.

Occorre incoraggiare e facilitare l'accesso al sacramento della riconciliazione.

241 Per quanto riguarda il problema della droga, dare impulso alle attività di prevenzione negli ambienti sociali e di attenzione e cura dei tossicodipendenti; denunciare con coraggio i danni prodotti nei nostri popoli dalla tossicodipendenza e dal traffico di droga, e il gravissimo peccato rappresentato dalla produzione, della commercializzazione e dal consumo di droga.

Far notare, in particolare, la responsabilità dei grandi mercati del consumo di droga.

Promuovere la solidarietà e la cooperazione nazionale e internazionale nella lotta a questo flagello.

242 Orientare e accompagnare sotto l'aspetto pastorale i costruttori della società nella formazione di una coscienza morale, nei loro compiti e nell'azione politica.

Essere sempre aperti al dialogo con quanti conducono la loro vita su strade diverse dall'etica cristiana.

Impegnarci concretamente per il conseguimento della giustizia e della pace dei nostri popoli.

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224 Optatam totius, n. 16
225 Discorso inaugurale, n. 21