Ecclesia in Europa |
72 Se dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II diversa strada è stata fatta per vivere il senso autentico della liturgia, ancora molto rimane da fare.
Sono necessari un continuo rinnovamento e una costante formazione di tutti: ordinati, consacrati e laici.
Il vero rinnovamento, lungi dal servirsi di atti arbitrari, consiste nello sviluppare sempre meglio la coscienza del senso del mistero, così da fare delle liturgie momenti di comunione con il mistero grande e santo della Trinità.
Celebrando le sacre azioni come rapporto con Dio e accoglimento dei suoi doni, espressione di autentica vita spirituale, la Chiesa in Europa potrà davvero nutrire la sua speranza e offrirla a chi l'ha smarrita.
73 A tale scopo è necessario un grande sforzo di formazione.
Finalizzata a favorire la comprensione del vero senso delle celebrazioni della Chiesa, oltre a un'adeguata istruzione sui riti, essa richiede un'autentica spiritualità e l'educazione a viverla in pienezza.121
Va, quindi, promossa maggiormente una vera « mistagogia liturgica », con la partecipazione attiva di tutti i fedeli, ciascuno secondo le proprie attribuzioni, alle azioni sacre, in particolare all'Eucaristia.
Indice |
121 | Propositio 14; Sinodo dei Vescovi – Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, Relatio ante disceptationem, III,2: L'Osservatore Romano, 3 ottobre 1999, p. 9 |