Concilio di Trento |
1 Se qualcuno afferma che il battesimo di Giovanni aveva la stessa efficacia del battesimo del Cristo178 sia anatema.
2 Se qualcuno afferma che la vera acqua naturale non è necessaria per il battesimo179 e darà, quindi, un significato metaforico alle parole del signore nostro Gesù Cristo: chi non rinascerà per l'acqua e lo Spirito Santo: ( Gv 3,5 ) sia anatema.
3 Se qualcuno afferma che nella chiesa romana ( che è madre e maestra di tutte le chiese ) non vi è la vera dottrina del battesimo:181 sia anatema.
4 Se qualcuno afferma che il battesimo anche se amministrato dagli eretici nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, con l'intenzione di fare quello che fa la chiesa, non è un vero battesimo:182 sia anatema.
5 Se qualcuno afferma che il battesimo è libero, cioè non necessario alla salvezza: ( Gv 3,5 )183 sia anatema.
6 Se qualcuno afferma che il battezzato, anche se lo volesse, per quanto pecchi, non può perdere la grazia, a meno che non voglia credere: sia anatema.
7 Se qualcuno afferma che quelli che vengono battezzati in forza dello stesso battesimo sono obbligati solo a credere e non ad osservare tutta la legge del Cristo: sia anatema.
8 Se qualcuno afferma che i battezzati sono liberi da tutti i precetti della santa chiesa, sia scritti che tramandati oralmente, cosi che non sono tenuti ad osservarli, a meno che non si vogliano sottomettere ad essi spontaneamente: sia anatema.
9 Se qualcuno afferma che gli uomini devono essere richiamati alla memoria del battesimo ricevuto in modo che capiscano che tutti i voti formulati dopo il battesimo, in forza della promessa già fatta nello stesso battesimo, sono vani, quasi che con essi si sminuisca la fede, che essi hanno professato, e lo stesso battesimo: sia anatema.
10 Se qualcuno afferma che tutti i peccati che si commettono dopo il battesimo, per il solo ricordo e la sola fede del battesimo ricevuto vengono perdonati o diventano veniali: sia anatema.
11 Se qualcuno afferma che un battesimo valido e legittimamente conferito debba essere ripetuto per chi abbia negato presso gli infedeli la fede di Cristo, quando torna a penitenza: sia anatema.
12 Se qualcuno afferma che nessuno debba essere battezzato, se non all'età in cui fu battezzato Cristo, o addirittura in punto di morte: sia anatema.
13 Se qualcuno afferma che i bambini, poiché non hanno la capacità di credere, ricevuto il battesimo non devono essere considerati cristiani e quindi divenuti adulti, devono essere ribattezzati; o che è meglio omettere il loro battesimo, piuttosto che battezzarli nella fede della chiesa, senza un loro atto di fede:184 sia anatema.
14 Se qualcuno afferma che questi bambini, una volta cresciuti, devono essere interrogati, se intendono confermare quello che i padrini, quando furono battezzati, promisero a loro nome, e che qualora rispondessero negativamente, devono essere lasciati padroni di sé stessi e non devono esser costretti alla vita cristiana con altra pena che con l'allontanamento dall'eucaristia e dagli altri sacramenti, fino a che non si ricredano: sia anatema.
Indice |
178 | Agostino, In Io. evang., V, 18; cc. 39 e 135 D, IV. de cons. ( Fr 1,1375 e 1406 ) |
179 | c. 5, X, III, 42 ( Fr 2, 647 ) |
181 | c. 9, X, V, 7 ( Fr 2, 780 ) |
182 | Agostino, Contra ep. Parm., II, 13; C. I, q. 1 ( Fr 1, 393 ) |
183 | Agostino, De peccat. meritis, I, 23 ( CSEL 60, 32-33 ): c. 142, D. IV, de cons. ( Fr 1, 1408 ) |
184 | Agostino, De peccat. meritis, I, 25 ( CSEL 60, 35-37 ); c. 139, D. IV, de cons. ( Fr 1. 1407 ) |