Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo |
Fin dall'inizio del suo colloquiare con Gesù, il divino Maestro gli ha detto che nel mondo Lui ha degli amici laici che molto lo amano.
Quindi, via via, gli ha fatto notare che diversamente da certi religiosi che lo dimenticano e lo tradiscono, ci sono dei cattolici laici che gli sono fedeli e lo fanno conoscere e amare, che per questo sono considerati degli ingenui.
Ebbene, proprio per questo, Gesù ha una grande predilezione per loro e intende chiamarli a diventare suoi intimi amici e farli partecipi della sua opera di redenzione delle anime e del mondo.
Anche Leopoldo deve sapere che costoro sono i suoi prediletti ed è chiamato, dal silenzio della sua cella, a formare gli amici più veri per Gesù.
L'umile frate cuciniere comincia ad avere il sentore che Gesù vuole servirsi di lui per dare inizio a una sua "opera", nella Chiesa e nel mondo: qualcosa di nuovo, di inedito, per cui Egli entrerà più a fondo nella società e porterà anime alla Verità della Fede, alla comunione con Dio.
Il 29 agosto 1908, finalmente Gesù parla chiaro: "Dal mio cuore, dalla croce, non devi svincolarti mai".
"L'Ordine che sorgerà sia coltivato prima di tutto con la pietà, con la reciproca assistenza e umiltà, con l'attività e modestia e grande carità fraterna: in unione con me, Gesù Crocifisso, portare la Croce con gaudio".
Dunque, lui, dalla cucina di "S. Tommaso" darà vita a un "Ordine" religioso!?
Ma come è possibile? Come farà? Che cosa vorrà da lui Gesù di concreto?
Intanto, a due anni dall'inizio del colloquio con Gesù, ci sono tante persone che sono state raggiunte dall'"adorazione al Crocifisso" e l'hanno diffusa.
Molti vengono in convento per conoscere fra Leopoldo e parlargli, raccomandarsi alle sue preghiere, domandargli un consiglio.
Incredibile, ma vero, vanno più da lui, che dagli altri frati che sono sacerdoti, più da lui che dal superiore della comunità.
Ha acquistato già una singolare autorevolezza sulle anime, che crescerà sempre di più, anche se non esce mai dal suo nascondimento.
Così, il 29 settembre 1908, Gesù ribadisce: "Quanti desiderano di conoscerti e di parlarti a viva voce, sapendoti mio segretario della Divina Provvidenza; il mondo è scomposto, non voglio che vada in sfacelo: l'Opera che sorgerà è per salvarlo.
I miei figli più intimi, che hanno la prudenza celeste, desiderano conoscerti, sapendoti mio inviato".
È un po' sconcertato, il fraticello, ma rimane sereno, perché sa che Gesù può tutto e lui, come Gesù vorrà, compirà la sua "opera"; almeno farà la parte che gli sarà richiesta.
Questo "Ordine" di cui parla Gesù, sarà "l'Ordine del Crocifisso": "Dirai al Sommo Pontefice, che estenda la Divozione in tutte le famiglie del mondo, l'adorazione a Gesù Crocifisso: chi deve salvare il mondo è la Croce, il Crocifisso" ( 11 nov. 1908 ).
I membri di questo ordine, saranno i primi adoratori del Crocifisso e vivranno per Lui, per estendere l'adorazione a Lui, per "rialzare la Croce".
Saranno con - redentori con Gesù.
Quale compito meraviglioso! Sarà Gesù a cercare e a formare questi "amici".
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