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Sia gloria all'altissimo Signore Dio solo
Carissimo signor Filippo Ingegnere Dematteis.
Preghiera avanti al SS.mo Sacramento - ore 10 sera
ed unito alla sua pia intenzione dicendogli così, mio dolce Signore, vedi bene la nostra pochezza,
oltre ciò come foglia sbattuta siamo circondati dai nemici del tuo nome SS.mo
e vero dal cielo alla terra si ripete, si canta immensamente la tua immensa gloria,
vestici della tua misericordia che ancor noi a quei canti serafici potessimo unirci
cantare la tua lode altissima cogli angeli e con i giusti della terra,
ed incoraggiare quelle anime meno tiepide ancora per la loro semplicità o colpa
hanno perduto ogni nobile sentimento di Dio, la fede,
ed in questi momenti solo con te mio amor purissimo concedi al tuo servo Filippo quanto egli ha chiesto,
ma non scordarti o mio Signore di infondergli quell'amor così potente,
da formare i santi che da questa terra anticamera del Paradiso possano glorificarti in cielo.
Le beffe degli ignoranti siano compiante e la tua misericordia o Signore tienici vicini al tuo cuore dolcissimo,
Tu mio bel Gesù che tanto prediligi con affetto ed amore santo gli amici tuoi,
uno sguardo pietoso al Tuo servo Filippo che sulla novellissima via intrapresa per voler Tuo,
per amor Tuo, sì per Te amor mio Gesù Crocifisso stendi in questi momenti la mano Tua divina
e benedici i suoi più sentimenti, sì per il santissimo Tuo nome, fallo forte, robusto ai piedi della croce Tua,
e come rugiada benefica scenda sopra il suo bel capo la più eletta benedizione Tua
ed il rimanente della vita sua sia consacrata a Te, amor degli angeli, mio dolcissimo Signore,
e quando dalla tua divina sapienza permetterai di far partecipe della tua immensa misericordia,
voglio ancora o Signore che Tu gli cavi dal cuore ciò che non ti va e che lo riempi del Tuo miele dolcissimo,
cioè dell'amor Tuo, sì mio Dio quell'amore divino che incatena tutti gli angeli e santi tuoi.
Ma soprattutto voglio vedere legato strettamente a te, prima che Tu amor mio mi chiudi gli occhi miei,
alla luce del sole per aprirli nel tuo seno paradisiaco,
Tu fattore santissimo che col soffio Tuo divino ci hai creati,
offrici il tuo cuore che più di tutti ne abbiamo bisogno, poveri noi mortali,
e con le fiamme immense della tua pietà potessimo andar sicuri di glorificarti in cielo
dopo di aver passato da questa valle muniti di un bel carretto di buone opere.
Discendi, discendi Re dei popoli, discendi nel cuor nostro e fallo tutto Tuo,
che brilla di luce vivissima per amor di Gesù Sacramentato, e di Te Crocifisso Gesù
e nel bacio Tuo pietoso rendici felici nel luogo della beatitudine nelle misericordie Tue.
Le scrissi dettato dalla sapienza Divina.
31 agosto 1909 - Fra Leopoldo Maria.
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