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Viva Gesù e Maria SS.ma
Carissimo Vincenzo,
Ti ringrazio della tua premura nel scrivermi, la mia salute va un po' meglio,
desidero di poter quest'anno andare ancora una volta a Terruggia con te,
forse sarà l'ultima volta, mi sento sempre preventivato di fare ciò, ma sia ciò che Dio vuole,
per questo è piccola cosa perciò non mi turbo.
Sono lieto che stiate tutti bene, di sapervi bene di salute.
Quando scrivi a Luigina fagli da parte mia tutti i saluti, quelli di Mario,
tanti saluti dalle damigelle Rossi e con le più elette benedizioni del Signore
sono tuo aff.mo fratello Fra Leopoldo Maria - S. Tommaso.
Tante cose a Severina, Gigia e Francesco.
Torino 1 febbraio 1913
[ -Originale Busta 10 n. 34- ]
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