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Carteggio

Pulciano

Gli impegni richiamano F. L. a Torino; preghiera a Maria Ss.ma per la diffusione della divozione

Viva Gesù Crocifisso e con lui la divina sua Madre Maria SS.ma

Gent.ma signora Maria Teresa Pulciano,

grazie delle buone notizie che prendo dalla sua gent.ma e della devota effigie,

il fondatore dei passionisti S. Paolo della Croce,

e della grandiosa dimostrazione che hanno saputo dare i buoni e cristianissimi castelozzesi

 conforto di tante anime che gemono di questi tempi così incerti per la nostra religione,

con l'ansia nel cuore aspettando da Dio luce serena

da rallegrare le anime di tante migliaia di fratelli comuni nell'amore del Signore.

Mi fermo a Terruggia appena 15 giorni, appena passati otto giorni sento dal mio Crocifisso Gesù

la quale io tengo presso di me come compagno dolcissimo un S. Crocifisso

per servirmi di fare la S. adorazione e mi disse: ricordati a Torino vi è da lavorare.

Io volevo partire subito ma i miei parenti si sono opposti alla mia partenza così istantanea,

così giunti i quindici giorni partii subito e quando fui a Torino vi è chi ci aspettava

per sciogliere cose di maggior importanza a riguardo della casa di carità arti e mestieri

che venne eseguita ai piedi del Santo Altare consigliato da Gesù Sacramentato.

Quando dolce e soavi sono gli indirizzi del Signore, quanta finezza usa con la sua bontà e carità per condurci,

per arrivare al bene operare, e questo tratto della divina misericordia del Signore

serva a tutto il mondo del Signore a portare le croci le più pesanti.

Andavo a Terruggia per avere tempo di rispondere e se non gli è discaro le mando un detto per suo conforto,

noto pure per la santa anima della signora baronessa,

il giorno 16 di gennaio sabato ore 3 e tre quarti di mattina, 1909, adorazione al SS.mo Crocifisso,

oggi sabato dedicato alla gran madre del Salvatore,

dammi regina dolcissima oggi più che mai mi porti nella mia umile cella

e con te signora dell'universo vengo beatificarmi e col SS.mo mio Gesù Crocifisso tuo amorosissimo figlio,

tu patrona dell'ordine del SS.mo Crocifisso e per chi ha fede concedi grazie e favori

affinché si estenda la S. Divozione e Adorazione al S. Crocifisso,

disse Gesù, e quando sarà dal sommo pontefice il Papa l'avrà estesa per tutto il mondo

allora sarà calmata la collera divina avendo riformato anche i costumi.

Torino, le classi operaie sono in grande agitazione, aspettiamo da un'ora all'altra ciò che Dio permetterà,

noi abbiamo nostro SS.mo Signore con noi, perciò stiamo tranquilli.

Ossequi rispettosissimi e con la benedizione del Signore porti alla sua casa

e sopra il suo capo le più elette gioie spirituali e celestiali, estensibili alla signora baronessa.

Torino, 11 settembre 1920.

Suo nel Signore Fra Leopoldo Maria.

Mi tenga scusato del malscritto.

[ -Originale Busta 17 n. 88- ]

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