Segretario del Crocifisso |
Meditando sulle sofferenze di Gesù e di Maria, addentrandosi nell'abisso di misericordia
e di dolore che compì l'umana redenzione, il Servo di Dio si sentì singolarmente tratto a seguire il Salvatore
e la sua divina Madre con fervente vita d'amore.
Migliorarsi, elevarsi dalle meschinità della terra, vivere una vita tutta spirituale fu per lui,
più che una vaga aspirazione del sentimento, una ben decisa risoluzione della volontà.
Ma tale decisione, come ogni opera divina, doveva essere confermata dalla prova e santificata dalle lacrime.
La vecchia madre declinava: nel 1889 un'infermità la rendeva inabile al lavoro
e la metteva nella necessità di avere, di fuori, maggiori aiuti per le spese di famiglia.
Fu una disposizione provvidenziale che, in tali strettezze, si rendesse vacante il posto di capocuoco
nel Collegio Dal Pozzo in Vercelli. Luigi fece domanda per quell'impiego e l'ottenne.
Contento di questa sistemazione che metteva fine a penose incertezze,
egli recò nel nuovo lavoro la serietà e l'integrità morale del suo carattere.
Grande amor di Dio lo animava e zelo per il prossimo:
un giovane conservo fu del tutto conquistato al bene dai buoni esempi di lui,
dalla pietà, dalla fermezza con la quale egli adempiva i suoi doveri di giustizia.
Le cose andarono bene per un certo tempo, ma non per molto;
poi, per una di quelle vicende che sembrano solo determinate dal capriccio degli uomini,
ma che sono le vie nascoste del Signore per la santificazione dei suoi eletti,
avvenne che il Servo di Dio fosse dimesso dal Collegio che egli aveva onorato del suo lavoro.
L'inflessibile sua rettitudine, la purezza del costume, la probità, l'amor della giustizia
gli attrassero l'astio dei malevoli, la guerra che non perdona.
Contro di lui la perversità combinò una trama ben congegnata di calunnie,
smentite in seguito da documenti e testimonianze irrefutabili.
Lasciando al male una sua effimera vittoria, egli dovette, amareggiato, ritirarsi,
fidente che il soccorso divino non gli sarebbe per questo mancato.
Indice |
2 | Fratel Teodoreto nel preparare questa seconda edizione, ripensando all'importanza dei fatti verificatisi a Fra Leopoldo durante la permanenza a Vercelli, aveva trascritto dagli Atti del Processo informativo svoltosi presso la Curia Arcivescovile di Torino molte testimonianze a comprova delle virtù del Servo di Dio. Parte delle testimonianze sono pubblicate in appendice del libro "Nell'intimità del Crocifisso". |