Segretario del Crocifisso |
Dopo due anni il Padre Guardiano m'incaricò di andare nelle case religiose ed educandati
a distribuire i foglietti per l'Adorazione Quotidiana Universale.
Continuai tutto maggio, giugno, luglio e agosto; alla fine del mese di luglio ( 1904 )
andai nelle case religiose sui colli di Valsalice; nel ritorno, strada facendo fui sorpreso da malore
e oppresso dal caldo soffocante, tanto che non potevo reggermi sulla persona;
mi portai a stento nella chiesa detta delle Sacramentine, là dove si trova ogni giorno Gesù Sacramentato
esposto in forma di quarantore; speravo che il buon Gesù mi prendesse con sé in Paradiso, ma non era ancora l'ora.
Come Dio volle, mi portati in convento, ove mi ricordai che dovevo ancora soddisfare l'obbligo della preghiera;
mentre recitavo il Vespro, mi prese il sonno contro la mia volontà; rimasi così dieci minuti;
ad un tratto sento spingermi fortemente, mi desto, apro gli occhi e vedo un Frate che sale in alto con grande rapidità;
la figura somigliava del tutto a quella di S. Francesco; mi scomparve ogni malanno e stanchezza;
mi trovai così bene come se nulla fosse accaduto, cosicché il giorno appresso continuai di bel nuovo
a distribuire i foglietti della visita a Gesù Sacramentato, opera voluta da Dio,
per mezzo delle sorelle Teresa e Giuseppina Comoglio, Terziarie Francescane, morte ambedue in concetto di santità.
Finita la mia missione, attendevo ai miei lavori del convento. ( D 14 )
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