Segretario del Crocifisso

Noviziato

Dalla S. Chiesa, da tutte le anime che si danno alla vita perfetta,

il noviziato è stimato l'indispensabile fondamento della vita religiosa,

il periodo di prova in cui il giovane saggia le sue forze, esamina le regole che dovrà osservare,

misura il peso di cui grava le sue spalle, la lunghezza e le asperità del cammino, per dire, o meno,

il sì che lo salverà in eterno e gli preparerà anche in terra giorni stupendi ed onorati,

consolati dalle gioie sublimi dello spirito e anche della scienza.

Da tutti i religiosi esso viene considerato come la primavera della propria vita spirituale,

perché sentono che come la solerzia primaverile dei coltivatori prepara l'abbondanza dei raccolti futuri,

così dall'applicazione del giovane religioso alla meditazione, alle preghiere,

all'osservanza dipende la santità e la purezza di tutta la vita, dipendono i frutti nel campo dell'apostolato.

Fra Leopoldo trascorse santamente e con gran copia di grazie e di meriti quella sua breve

ed amena età della seminagione, dei propositi, degli slanci innamorati di Dio

come risulta dal suo Diario e anche dalle brevi parole che vi accennano:

« Per protezione di Maria Santissima - egli scrive -

(il noviziato) fu un anno di ritiro, di preghiera e di meditazione. » ( D 14 )

Con queste belle disposizioni, il 1° aprile 1905 Fra Leopoldo iniziò il suo noviziato,

che per benigna concessione della Santa Sede egli poté fare nello stesso convento di S. Tommaso.

Entrato in religione ad un'età già avanzata, esperto della vita e dei suoi inganni,

e del resto così avanti nel sentiero della santità,

egli abbracciò la vita religiosa col trasporto di chi attua un sogno ardentemente vagheggiato.

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