Segretario del Crocifisso |
Al principio del 1917 avevo detto a Fra Leopoldo di pregare per sapere
se dovevamo pubblicare un Bollettino dell'Unione del SS. Crocifisso.
Il Servo di Dio, nella preghiera del 9 gennaio, aveva udito queste parole:
« Riguardo al Bollettino, prima si sistemi ogni cosa, e dopo venga pure » ( L 184 ).
Dopo la sistemazione del Regolamento, parlai nuovamente del Bollettino con Fra Leopoldo,
ed ecco ciò che egli ne scrisse:
« La sera del giorno 16 aprile 1917 domandavo a Gesù Sacramentato
se era conveniente fare un piccolo giornaletto affinché la soave Adorazione-Divozione
venisse fatta conoscere agli uomini per la gloria del Signore e
per la salvezza di tante anime lontane dal Nostro Amabile Gesù Crocifisso.
La grande bontà di Dio mi fece sentire:
" Fin da questi momenti si metta in opera; non temere, la Provvidenza verrà in aiuto " » ( L 203 ).
Il giorno 15 maggio 1917, mentre Fra Leopoldo pregava la SS. Vergine, udì queste parole:
« Il Giornaletto ( Bollettino ) lo intitolerai così: " L'Amore a Gesù Crocifisso ".
L'abbonamento ( al Bollettino, sia ) gratis. La carità di chi voglia venire in aiuto, non si rifiuta » ( L 205 ).
Qualche giorno dopo, discorrendo col Servo di Dio sul modo di iniziare il Bollettino,
ci trovammo nel dubbio se incominciare a parlare degli scritti di Fra Leopoldo ovvero della pia Unione.
La sera, dinanzi a Gesù nel SS. Sacramento, mentre Fra Leopoldo domandava da quale di dette due cose
si doveva incominciare, udì queste parole: « Né dall'una, né dall'altra;
ma si deve incominciare a parlare della Fede che cade a poco a poco; del bene che fanno i Catechisti;
parlare del bene; delle virtù da praticare; del vizio da lasciare e dei castighi che ne verranno ( se non si lascia );
del bisogno estremo di ben indirizzare e custodire la povera gioventù e
della necessità che i ricchi e i Sacerdoti si diano la mano per lavorare intorno a queste giovani pianticelle » ( L 206 ).
In quel tempo diverse persone, recitando con fede la Divozione a Gesù Crocifisso,
ottennero grazie e per riconoscenza fecero qualche offerta di denaro; ne venne quindi spontanea la domanda:
come regolarci, per tale rispetto, nel Bollettino?
La mattina del 24 giugno 1917, Fra Leopoldo,
mentre pregava Gesù Crocifisso, udì quanto segue: « Le grazie ricevute siano scrupolosamente registrate;
le offerte dei benefattori non siano segnate nel giornaletto ( Bollettino ), ma saranno segnate in Cielo » ( L 214 ).
Il giorno 5 luglio 1917 udì queste parole di Gesù Crocifisso:
« Il giornaletto ( Bollettino ) della pia Unione non importa che sia elegante e pomposo,
sia pure modesto in modo da bastare a far conoscere e amare il SS. Crocifisso » ( D 1846 ).
La mattina del 15 febbraio 1918, mentre Fra Leopoldo pregava Gesù Crocifisso per il Prof. Luigi Andrea Rostagno,
scrittore principale del Bollettino, udì queste parole: « A quelli che mi faranno conoscere con lo scritto,
io scriverò nel loro cuore: amore... Dirai che scrivano parole di fuoco,
che parlino del mio amore, perché non è conosciuto » ( D 1899 ).
Nel 1919 un mio Confratello aveva preparato per il Bollettino un disegno di copertina con Crocifisso
e ornati moderni per sostituire la prima, giudicata troppo semplice.
Presentai il disegno di tale copertina a Fra Leopoldo e la sera del 14 maggio 1919 udì queste parole
di Gesù Sacramentato: « L'effigie coll'anima ai piedi della Croce e di Gesù Crocifisso sia conservata
in memoria dell'apparizione e come ricordo all'umanità di ritornare alla Croce e a Gesù Crocifisso ».4 ( D 1953 )
Nel mese di luglio dello stesso anno, il Prof. Luigi Andrea Rostagno aveva detto a Fra Leopoldo
di pregare per conoscere l'argomento fondamentale da svolgere sul Bollettino in diverse puntate dell'articolo di fondo.
Il 14 luglio 1919, mentre Fra Leopoldo pregava Gesù nel SS. Sacramento, udì queste parole:
« Fate conoscere la pia Unione ».
« Signore, mio amato Gesù, se i cattivi vengono a conoscenza del gran bene che si va facendo, ci combatteranno ».
« Ebbene, noi ci difenderemo » ( D 1963 ).
Indice |
4 | Non si parlò più di sostituire il caratteristico Crocifisso della visione di Fra Leopoldo, anzi, quando più tardi il Bollettino assunse l'attuale forma un po' più decorosa, secondo le maggiori esigenze dei giorni nostri, il Crocifisso della visione venne posto nel massimo rilievo. |