8 - La santità nella comunione con la Chiesa

Lumen gentium 48,2.4;

Lumen gentium 49

Cristo sorgente della santità e della comunione

Cristo, quando fu elevato da terra attirò tutti a sé ( Gv 12,32 )

Risorgendo dai morti immise negli apostoli il suo Spirito vivificante ( Rm 6,9 )

Per mezzo del suo spirito costituì il suo corpo, che è la Chiesa, come un sacramento universale di salvezza;

sedendo alla destra del Padre opera continuamente nel mondo per condurre gli uomini alla Chiesa e attraverso di essa unirli più strettamente a sé

e nutrimento del proprio corpo e del proprio sangue, renderli partecipi della sua vita gloriosa

Uniti a Cristo comunichiamo nella stessa carità

Uniti dunque a Cristo nella Chiesa e segnati dal sigillo dello Spirito Santo "che è caparra della nostra eredità ( Ef 1,14 ) con verità siamo chiamati, e lo siamo, figli di Dio ( Rm 8,19-22 )

Tutti perciò:

· come pellegrini su questa terra

· o nell'attesa della piena purificazione

· o finalmente nella gloria della chiara contemplazione di Dio

sebbene in grado e modi diversi, comunichiamo nella stessa carità di Dio e del prossimo e cantiamo al nostro Dio lo stesso inno di Gloria.

Tutti quelli che sono in Cristo, infatti, avendo il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in lui ( Ef 4,16 )

I beati del cielo rinsaldano la Chiesa nella santità

L'unione quindi di coloro che sono in cammino con i beati è consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali

A causa infatti della loro più intima unione con Cristo i beati rinsaldano tutta la Chiesa nella santità

Presenti davanti al Signore ( 2 Cor 5,8 ) per mezzo di Lui, con lui e in lui non cessano di intercedere per noi presso il Padre offrendo i meriti acquistati in terra …

Nel servizio al signore in ogni cosa e dando compimento nella loro carne a ciò che manca alle sofferenze di Cristo per il suo corpo che è la Chiesa ( Col 1,24 )

La nostra debolezza è quindi molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine

Lettura

Lumen gentium 48-49