Sacrum commercium |
[1981] 23. A questa preghiera madonna Povertà con cuore lieto, con volto ilare e voce soave rispose: « Vi confesso, fratelli e amici carissimi, che fin dalle vostre prime parole mi sono sentita piena di gioia e ricolma di gaudio, considerando il vostro fervore e ben conoscendo il vostro santo proposito.
Le vostre parole sono per me più desiderabili dell'oro e di una pietra preziosissima, più dolci di un favo di miele.
Non siete intatti voi a parlare, ma è lo Spirito Santo che parla in voi, e la sua unzione vi insegna tutto quello che avete detto dell'Altissimo Re, il quale per sola sua grazia mi scelse come sua amata, togliendo via il mio disonore dalla terra, e mi ha dato gloria fra i principi del cielo ».
[1982] 24. « Desidero perciò, se non vi dispiace ascoltarmi, ripercorrere con voi la lunga ma non inutile storia della mia condizione, perché impariate come comportarvi in modo da piacere a Dio, evitando il biasimo di guardare indietro voi che volete mettere mano all'aratro.
Non sono grezza e inesperta, come molti ritengono, ma ricca a sufficienza di giorni e di anni, per conoscere l'andamento delle cose, la diversità delle creature, la mutevolezza dei tempi.
Per lunga esperienza, sottigliezza d'ingegno e dignità di grazia conosco le oscillazioni del cuore umano ».
Indice |