Sacrum commercium

I Religiosi vinti dall'Accidia

[2006] 47. « Cominciarono allora a rimpiangere amaramente tutto ciò che avevano lasciato in Egitto e andavano obbrobriosamente in cerca di quello che con animo generoso avevano disprezzato.

Camminavano tristi sulla via dei comandamenti del Signore, accorrendo con animo freddo a quanto veniva loro imposto.

Venivano meno sotto il peso e per mancanza di lena a malapena riuscivano a respirare.

Sporadica era in loro la compunzione, inesistente la contrizione, l'obbedienza piena di mormorazioni, sfrenata la gioia, pusillanime la tristezza, audaci i discorsi, facile il riso; il loro volto era allegro, il modo di camminare pieno di leggerezza, il vestito molle e delicato, tagliato con cura e confezionato anche meglio, il sonno abbondante, il cibo eccessivo, il bere immoderato.

Proferivano sciocchezze, millanterie e parole al vento.

Si mettevano a recitare favole, mutavano leggi, si occupavano dell'ordinamento delle province e trattavano con gran cura gli affari della gente.

Dell'esercizio del bene, nessuna preoccupazione, nessun impegno per la salute dell'anima, sporadico l'occuparsi delle cose celesti e assai tiepido il desiderio dei beni eterni ».

[2007] 48. « Induriti di cuore in tale modo, cominciarono a invidiarsi e a provocarsi a vicenda, e impazienti di dominare l'uno sull'altro, accusavano il fratello delle peggiori mostruosità.

Evitavano con cura quanto poteva essere motivo di tristezza, cercando consolazione in cose vane, incapaci ormai delle vere gioie.

Tuttavia mantenevano sempre un'apparenza di santità, per non perdere del tutto il buon credito, e parlando di cose sante nascondevano agli ingenui il loro misero tenore di vita.

Ma tale e tanta era la loro rilassatezza interiore che, incapaci di contenersi, cominciavano a darne segni evidenti anche all'esterno ».

[2008] 49. « Infine si diedero a circuire con adulazione le persone del secolo, fino a stringere matrimonio con loro per svuotare le loro borse, in modo da poter ampliare i propri edifici e moltiplicare i beni ai quali un tempo avevano del tutto rinunciato.

Vendevano parole ai ricchi e ossequi alle gentildonne, frequentavano con grande assiduità le corti dei re e dei principi, per aggiungere casa a casa e campo a campo.

Ed ora sono diventati grandi e ricchi e potenti sulla terra, perché sono passati di iniquità in iniquità e non hanno conosciuto il Signore.

Sono caduti mentre si risollevavano, precipitati a terra prima di nascere, e tuttavia mi dicono: siamo tuoi amici ».

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