Sacrum commercium |
[2012] 53. « Ecco, fratelli, ho raccontato a voi una lunga storia.
I vostri occhi precedano i vostri passi, perché possiate vedere cosa dovete fare.
È molto pericoloso guardare indietro e prendersi gioco di Dio.
Ricordatevi della moglie di Lot e non prestate fede a ogni ispirazione.
Tuttavia confido in voi, carissimi, perché in voi più che in altri scorgo cose migliori e che avvicinano alla salvezza, e appare con evidenza che voi avete gettato via decisamente ogni cosa e vi siete liberati totalmente di ogni peso.
La prova per me più evidente di tutto questo è che voi siete saliti su questo monte dove a pochi in passato fu possibile arrivare.
Ma lo dico [ anche ] a voi, amici miei, perché la cattiveria di molti mi rende sospetta anche la virtù dei buoni e spesso sotto le vesti di pecora ho scoperto lupi rapaci ».
[2013] 54. « Desidero certamente che ciascuno di voi si faccia imitatore dei santi, che nella fede e nella pazienza mi hanno avuta in eredità; ma nel timore che non capiti anche a voi come agli altri, vi do un consiglio utile, di non pretendere cioè fin dal principio di toccare le cose più alte e più sante, ma progredendo a poco a poco, sotto la guida di Cristo, arrivare finalmente alla sommità.
Badate bene, dopo che lo sterco delle cose vili è stato posto attorno alle vostre radici, di non essere trovati senza frutti, perché nient'altro vi raggiungerebbe se non la scure.
Non vogliate fidarvi ciecamente dell'entusiasmo che ora vi anima, perché i sensi dell'uomo sono inclinati più a fare il male che il bene, e l'animo torna con facilità alle cose consuete, anche quando se n'è molto allontanato.
So bene che, per eccessivo fervore, ogni cosa vi sembra molto facile; ma ricordatevi quanto sta scritto, cioè che perfino i suoi servi non sono incrollabili e anche nei suoi angeli egli trova difetti ».
[2014] 55. « In un primo momento ogni cosa vi sembrerà dolce e leggera da portare, ma passato qualche tempo, quando vi crederete sicuri, comincerete a trascurare i benefici ricevuti.
Vi illuderete di ritornare quando vogliate allo stato primitivo e ritrovare la consolazione dei primi tempi, ma la negligenza, una volta che ha messo radici, difficilmente può essere estirpata.
Allora il vostro cuore si piegherà ad altre cose, e raramente reclamerà a gran voce che facciate ritorno alle prime.
Così, volti al sonno e all'accidia dello spirito, accamperete effimere parole di scusa, dicendo: " Non possiamo essere forti come al principio: ora i tempi sono diversi ", ignorando quanto sta scritto, e cioè che quando un uomo sarà giunto alla fine, allora incomincia.
Solo rimarrà nel vostro cuore una voce che continuerà a dire: " Domani, domani ritorneremo al nostro marito di prima, perché allora eravamo più felici di adesso ".
Ecco, fratelli, vi ho predetto molte cose e ho da dirvene molte altre, che voi per il momento non siete in grado di portare.
Ma verrà tempo in cui vi esporrò apertamente quanto or ora vi ho detto ».
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