Processo di canonizzazione

Decima quinta testimonia

[3113] 1. A dì ventotto del mese de novembre, nella infermeria del monasterio, presente frate Marco e sora Filippa e le altre Sore, sora Balvina da Porzano, monaca del monasterio de Santo Damiano, con giuramento disse assai pienamente de la santità de la vita de madonna Chiara e de la sua molta bontà.

[3114] 2. Anche disse che essa medesima testimonia vide quello uscio sopra la detta madre santa Chiara, che le era caduto addosso, che ancora non era stato levato.

E disse che essa santa Chiara diceva che quello uscio in nessuno modo le aveva fatto alcuno male, ma era stato sopra de lei come uno mantello.

E disse essa testimonia che quello uscio era de grande peso, e che essa corse con le altre Sore alle grida di sora Angeluccia, però che tutte temevano che quello uscio non la avesse morta.

Adomandata del tempo, disse che era circa sette anni.

[3115] 1. Anche nel medesimo dì, ventotto de novembre, nel palazzo del chiostro de Santo Damiano, essendo presente messere Leonardo, Arcidiacono spoletano, don Iacobo, plebano de Trevi, li quali erano in compagnia del sopraddetto messere Bartolomeo vescovo de Spoleto e frate Marco de l'Ordine de li frati minori, cappellano del detto monasterio, congregato tutto el convento de le monache renchiuse del monasterio de Santo Damiano, avendo certe monache giurato de dire la verità et avendo renduto testimonio sopra la vita, conversione e conversazione de la santa memoria de madonna santa Chiara, e sopra li miraculi, li quali se dicevano essere stati fatti per li suoi meriti, madonna sora Benedetta, allora abbadessa, con le altre monache del preditto monasterio de Santo Damiano, dissero de una voluntà, in presenzia del preditto venerabile padre messere lo Vescovo spoletano, che tutto quello che se trovava de santità in alcuna santa, che sia dopo la Vergine Maria, se pò veramente dire e testificare de la santa memoria de madonna Chiara, già loro abbadessa e madre santissima.

E questo se pò trovare e comprendere in lei, nella vita sua.

Unde, tutte erano apparecchiate de così giurare e dire e testificare.

Imperò che esse videro la sua conversione maravigliosa, e per li tempi nelli quali stettero con lei nel detto monasterio, videro la santità de la vita sua e la sua angelica conversazione; le quali cose, con umani parole mai non se poteriano totalmente esplicare.

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