Confessore
Il termine conserva il duplice senso dell'altro termine Confessione. « Confessori » sono detti nell'antichità cristiana coloro che hanno « confessato » ( professato ) la loro fede in tempo di persecuzioni, subendo carcere e privazioni, pur senza però giungere al martirio per Cristo. « Padre confessore » è invece quel sacerdote, diocesano o religioso, abilitato ad ascoltare la Penitenza privata ( la « confessione » appunto ) dei fedeli. Quest'ultimo senso del termine « confessore » è in uso dal Medioevo fino ad oggi. |
|
Codice Diritto Canonico |
|
facoltà | 966 § 1 |
v. Facoltà | |
assolve invalidamente il complice | 977 |
giudice e medico | 978 § 1 |
deve attenersi alla dottrina del Magistero | 978 § 2 |
prudenza e discrezione nell'interrogare i penitenti | 979 |
nel dubbio sulle disposizioni del penitente | 980 |
deve impartire una soddisfazione al penitente | 981 |
condizioni per l'assoluzione di chi abbia falsamente denunciato di sollecitazione | 982 |
è tenuto al segreto | 983 |
non può far uso di scienza acquisita in confessione | 984 |
non può fare da testimone in giudizio | 1550 § 2 n. 2 |
libertà nella scelta del … | 991 |
facoltà di dispensare dagli impedimenti matrimoniali | 1079 § 3 |
facoltà di rimettere le censure | 1357 |
incorre nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica se viola il sigillo | 1388 § 1 |
pene per il crimine di sollecitazione | 1387 |
del seminario, ordinari e straordinari | 240 |
ordinari nei monasteri ecc. | 630 § 3 |