Regole |
1 Alle ore 6,00 tutti assisteranno alla S. Messa; ci sarà quindi una conferenza o un trattenimento o anche una lettura pubblica di qualche buon libro, in forma di conferenza.
2 Alle 7,15 si andrà a colazione e, subito dopo, si reciteranno le litanie del Santo Bambino Gesù.
3 Alle ore 8,00 si farà una lettura pubblica di un capitolo del Vangelo - un capitolo al giorno - scegliendoli dai capitoli 5, 6, 7 di san Matteo e 13, 14, 15, 16 e 17 di san Giovanni.
4 Alle 8,30 si reciterà il Rosario, seguito dalla lettura spirituale.
5 Alle 10,15 si farà orazione.
6 Alle ore 11,00 si farà l'esame particolare.
7 La ricreazione dopo il pranzo si protrarrà fino all'1,00.
All'1,00 si reciteranno le litanie di san Giuseppe, si farà quindi una lettura pubblica dal Rodnguez sull'osservanza delle Regole, sull'obbedienza, sull'apertura di coscienza e sulla correzione fraterna.
Seguirà una conferenza su questi argomenti.
8 Alle ore 2,00 si farà orazione fino alle 2,30, cui seguirà una lettura pubblica della Regola comune, che durerà fino alle 3,00.
Alle 3,00 si reciterà il Rosario, quindi ognuno farà un esame personale su tutto ciò che riguarda l'interno, come s'è fatto per il mattino, e ci si può intrattenere, sia in una sala che in giardino, ognuno per conto suo, in silenzio e con raccoglimento.
9 Alle ore 4,00 si farà lettura spirituale fino alle 5,00.
Alle 5,00, per un quarto d'ora, ognuno scriverà le sue risoluzioni.
10 Alle 5,15 si farà orazione cui seguirà, alle ore 6,00, una conferenza o una conversazione.
Il resto degli esercizi è uguale a quello degli altri giorni.
11 I momenti di orazione del pomeriggio verteranno sulla scuola.
In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.
SS.ma Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, prostrato con profondissimo rispetto davanti alla vostra infinita e adorabile Maestà, io mi consacro tutto a voi per procurare la vostra gloria per quanto mi sarà possibile e voi lo richiederete da me.
E per tale fine io Fr … rinnovo i voti che ho già fatto di unirmi e di restare in società con i Fratelli delle Scuole Cristiane che si sono associati per tenere insieme e per associazione le scuole gratuite, in qualunque luogo sarò inviato o per fare nella detta Società quello a cui sarò impiegato sia dal corpo della Società sia dai Superiori che ne hanno o ne avranno il governo.
Rinnovo perciò i voti che ho già fatto di obbedienza sia al corpo di questa Società sia ai Superiori; i quali voti sia di associazione che di stabilità nella detta Società e di obbedienza io prometto di osservare inviolabilmente durante tutta la mia vita.
In fede di che ho firmato.
Fatto nella casa di … nel giorno della SS.ma Trinità il … del mese di … millesettecento …
In nome del Padre ecc.
SS.ma Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, prostrato con profondissimo rispetto davanti alla tua infinita e adorabile Maestà, io mi consacro tutto a te per procurare la tua gloria per quanto mi sarà possibile e tu lo richiederai da me.
E per tale fine io Fr … rinnovo i voti che ho già fatto di unirmi e di restare in Società con i Fratelli delle Scuole Cristiane che si sono associati, in qualunque luogo sarò inviato, per fare nella detta Società ciò a cui sarò impiegato, sia dal corpo di detta Società sia dai Superiori che ne hanno o ne avranno il governo.
Prometto perciò e faccio voto di obbedienza sia al corpo di questa Società sia ai Superiori.
I quali voti sia di associazione che di stabilità nella detta Società e di obbedienza io prometto di osservare inviolabilmente durante tutta la mia vita.
In fede di che ho firmato.
Fatto nella casa di … nel giorno della SS.ma Trinità il … del mese di … millesettecento …
L'ultima pagina del manoscritto di Troyes riporta la lettera autografa del Superiore Generale Fr. Barthélemy Truffet con la quale accompagna l'invio del messaggio della Regola.
Noi sottoscritto Superiore della Società dei Fratelli delle Scuole Cristiane inviamo ai nostri carissimi Fratelli della città di Troyes le Regole trascritte qui sopra contenenti trentadue capitoli e la formula della rinnovazione dei voti da noi parafati come sono state definite e decretate sia da noi che dai Fratelli Direttori della nostra detta Società nella nostra assemblea tenuta nella nostra casa di Saint-Yon, sobborgo di Rouen, nel mese di maggio dell'anno millesettecentodiciassette per essere praticate ed osservate dai nostri suddetti Fratelli.
In conseguenza di ciò dichiariamo nulla qualsiasi altra Regola che potrebbe trovarsi in qualcuna delle nostre case.
In fede di che abbiamo apposto la nostra firma.
Fatto nella nostra suddetta casa di Saint-Yon, oggi trentuno ottobre millesettecentodiciotto.
Joseph Truffet detto Frère Barthélemy.
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