Appunti del Catechista Giovanni Baiano |
Nell'obbedienza rimane compreso:
I - Tutte le prescrizioni della regola
II - Tutti i desideri ed i cenni del superiore.
- Chi segue le prescrizioni della regola è sicuro di seguire la volontà di Dio.
- Secondo S.G.B. La Salle non c'è virtù che sia a voi così importante come l'obbedienza, la sola che può sostenervi senza la quale, ben avendo tutte le altre, non le avrete profondamente nel cuore.
- L'obbedienza è la sola che dà al religioso la vera formazione.
- L'obbedienza di Gesù fu così perfetta da essere immune da ogni replica, contrarietà e ragionamento.
Ricopiare sempre il Divin Modello: sottoponete il proprio pensiero e ragionamento agli ordini del superiore.
Ponete sempre innanzi la fede nell'obbedienza.
Vedendo nel superiore non l'uomo ma Dio stesso: la fede fine e principio dell'obbedienza.
Per noi che siamo soli a compiere i nostri doveri dobbiamo unirci di più con la fede nel seguire il nostro regolamento.
Nessun altro ci vede se non Dio solo.
- Condizioni dell'obbedienza: è virtù più necessaria alle anime religiose.
- L'obbedienza è quella virtù per la quale sottomette il proprio giudizio e volontà ad un altro uomo in quanto è rappresentante di Dio.
L'obbedienza deve essere universale ossia in tutti gli ordini che ci vengono dati anche se da inferiori.
Indifferente anche se da meno istruiti di noi pronta e non tardare.
Cieca senza esaminare se prudente o imprudente.
Ogni genere di esami, di ricerche se buone o meno buone semplicità umile cordiale, affettuosa.
La disubbidienza del religioso è quasi sempre legato al peccato.
Mosso dall'ambizione, dall'orgoglio, da pigrizia.
L'esporsi per obbedienza ad un qualche pericolo non deve impedirci dal compiere l'ordine avuto.
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