Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Mercoledì 15-5-1935

Nell'obbedienza rimane compreso:

I - Tutte le prescrizioni della regola

II - Tutti i desideri ed i cenni del superiore.

- Chi segue le prescrizioni della regola è sicuro di seguire la volontà di Dio.

- Secondo S.G.B. La Salle non c'è virtù che sia a voi così importante come l'obbedienza, la sola che può sostenervi senza la quale, ben avendo tutte le altre, non le avrete profondamente nel cuore.

- L'obbedienza è la sola che dà al religioso la vera formazione.

- L'obbedienza di Gesù fu così perfetta da essere immune da ogni replica, contrarietà e ragionamento.

Ricopiare sempre il Divin Modello: sottoponete il proprio pensiero e ragionamento agli ordini del superiore.

Ponete sempre innanzi la fede nell'obbedienza.

Vedendo nel superiore non l'uomo ma Dio stesso: la fede fine e principio dell'obbedienza.

Per noi che siamo soli a compiere i nostri doveri dobbiamo unirci di più con la fede nel seguire il nostro regolamento.

Nessun altro ci vede se non Dio solo.

- Condizioni dell'obbedienza: è virtù più necessaria alle anime religiose.

- L'obbedienza è quella virtù per la quale sottomette il proprio giudizio e volontà ad un altro uomo in quanto è rappresentante di Dio.

L'obbedienza deve essere universale ossia in tutti gli ordini che ci vengono dati anche se da inferiori.

Indifferente anche se da meno istruiti di noi pronta e non tardare.

Cieca senza esaminare se prudente o imprudente.

Ogni genere di esami, di ricerche se buone o meno buone semplicità umile cordiale, affettuosa.

La disubbidienza del religioso è quasi sempre legato al peccato.

Mosso dall'ambizione, dall'orgoglio, da pigrizia.

L'esporsi per obbedienza ad un qualche pericolo non deve impedirci dal compiere l'ordine avuto.

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