Diario di Cesone

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24 maggio 1933

Fortezza

Adunanza della Direzione

... ( omissis )

Il fr. Teodoreto comunica poi di aver parlato della Casa di Carità con l'Ing. Gerini e che questi ha l'impressione che ci siamo troppo avvicinati al fascismo.

Secondo lui non sarebbe stato necessario costituire un gruppo di avanguardisti, data la natura della scuola che non è diurna, ma solamente festiva e serale.

Rebaudengo non è del parere dell'Ing Gerini, anzi ritiene di non aver fato più del necessario.

Il Direttore però insiste che esiste realmente il pericolo di legarsi troppo alle Autorità politiche e noi possiamo venire accusati facilmente di sostenerci troppo agli uomini e troppo poco a Dio, di nascondere il programma religioso e di far deviare le opere dal primitivo disegno tracciatoci da Dio stesso per mezzo di Fra Leopoldo.

Questo ci alienerebbe l'animo dei buoni, e d'altra parte le associazioni fasciste fanno pressione.

Occorre quindi la massima prudenza.

La prudenza però non deve degenerare in alcun modo.

Bisogna adottare una linea di condotta ad attenervisi in qualsiasi circostanza, mostrandoci uomini di carattere.

"Non abbiate timore degli uomini" ci ha fatto dire il Signore da Fra Leopoldo.

Noi siamo una associazione ecclesiastica e non lo dobbiamo nascondere a nessuno.

Ecco la nostra tattica.

Perciò c'ora innanzi, prima di impegnarsi in qualunque modo con l'autorità civile, sarà necesssario provocare una adunanza della Direzione per studiare bene la cosa.

Si accenna poi alla necessità di tenersi liberi nei mesi estivi per concedersi il necessario riposo.

Il troppo lavoro è assai dannoso al progresso spirituale.

... ( omissis )

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