Summa Teologica - I-II |
E siccome gli atti e le operazioni riguardano il singolare concreto, qualsiasi scienza operativa deve completarsi nell'indagine del particolare.
Quindi la morale, che ha per oggetto gli atti umani, va esposta prima di tutto in generale ( I-II ), quindi in particolare ( II-II ).
Per quanto dunque riguarda l'indagine degli atti umani in genere si presentano alla nostra considerazione innanzitutto gli atti umani in se stessi, e in secondo luogo i loro princìpi [ q. 49 ].
Tra gli atti umani poi alcuni sono propri dell'uomo e altri sono comuni all'uomo e agli animali.
Essendo però la beatitudine un bene esclusivo dell'uomo, gli atti propriamente umani sono più vicini alla beatitudine degli atti comuni all'uomo e agli altri animali.
Quindi dobbiamo trattare prima delle azioni proprie dell'uomo, e in secondo luogo di quelle comuni all'uomo e agli altri animali, cioè delle passioni [ q. 22 ].Sul primo tema si presentano due argomenti: primo, la condizione degli atti umani; secondo, la loro distinzione [ q. 18 ].
E poiché si dicono umani in senso proprio gli atti volontari, essendo la volontà l'appetito razionale proprio dell'uomo, è necessario considerare questi atti in quanto sono volontari.
Quindi bisogna trattare:
primo, di ciò che è volontario o involontario in generale;
secondo, degli atti che sono volontari perché emessi dalla volontà ed esistenti nella volontà [ q. 8 ];
terzo, degli atti che sono volontari perché imperati dalla volontà, e che appartengono alla volontà mediante le altre potenze [ q. 17 ].
E poiché gli atti volontari hanno delle circostanze che li distinguono, bisogna considerare prima di tutto la loro volontarietà e involontarietà, quindi le circostanze di questi medesimi atti [ q. 7 ].
Sul primo argomento si pongono otto quesiti:
1. Se negli atti umani si trovi la volontarietà;
2. Se essa si trovi negli animali bruti;
3. Se la volontarietà possa prescindere da qualsiasi atto;
4. Se alla volontà si possa fare violenza;
5. Se la violenza possa causare atti involontari;
6. Se li possa causare il timore;
7. Se li possa causare la concupiscenza;
8. Oppure l'ignoranza.
Indice |