Causa di beatificazione di Fr. Teodoreto |
La circostanza che costituì la premessa per l'incontro tra i due Servi di Dio fu la proposta di praticare l'"Adorazione a Gesù Crocifisso" che una terziaria francescana fece al Fratello Teodoreto angustiato "dal grave pericolo - sono sue parole - di perdere il diritto di dare in casa gli esami con valore legale a 1050 alunni delle scuole elementari gratuite tenute dalla Comunità di cui il Fratello Teodoreto era direttore".
Si trattava e si tratta tuttora di un pio esercizio composto da Fra Leopoldo e poi debitamente approvato fin dal 1907 dal Card. Richelmy, Arcivescovo di Torino, mediante il Vicario Generale della Diocesi.
La divozione al Crocifisso in genere, e il particolare riferimento alle piaghe sanguinanti e gloriose del Salvatore, principio della nostra conversione e sorgente di vita, erano ben presenti negli insegnamenti spirituali di San Giovanni Battista de La Salle.
Il Fratello Teodoreto, che come lasalliano esemplare non mancava verso di un particolare devozione verso il Crocifisso, pensò allora come di "mettere alla prova" quella "Adorazione" e di "sperimentarne" l'efficacia invitando i confratelli della comunità a praticarla e a diffonderla tra i loro alunni.
Occorre sottolineare il fatto che il Fratello Teodoreto, prima di procedere nella sua proposta, ne richiese l'autorizzazione, pienamente concessa, al Fratello Assistente del Superiore Generale dell'Istituto dei Fratelli, suo diretto superiore.
Nel giro di pochi giorni il pericolo che tanto minacciava il normale funzionamento delle Scuole Cristiane, fu scongiurato nonostante il laicismo dilagante.
Fu così che l'"Adorazione" composta da Fra Leopoldo cominciò a penetrare nell'ambiente lasalliano.
Qualche mese dopo, nell'ottobre 1912, avvenne il primo incontro del Fratello Teodoreto con Fra Leopoldo, finalmente individuato come l'autore dell'"Adorazione".
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