Causa di beatificazione di Fr. Teodoreto |
L'"Adorazione" ebbe ulteriori riconoscimenti.
Approvata nel 1907 dall'Arcivescovo di Torino venne nel 1915 e su presentazione di mons. Bartolomasi, Vescovo Ausiliare di Torino - che sarà il primo Vescovo castrense - approvata e indulgenziata da Sua Santità Benedetto XV, infine venne inserita, con qualche lieve modifica, nel volume "Preces et Pia Opera" della Sacra Penitenzieria Apostolica con il numero 170 dell'edizione del 1938.
Il Papa Benedetto XV in quell'occasione vi aggiunse di suo pugno le seguenti espressioni: "Preghiamo il Signore di colmare di grazie il Direttore e gli Ascritti alla Pia Unione del SS. Crocifisso, canonicamente retta in Torino, perché i Sacerdoti con la voce e con l'esempio, e i Secolari con la santità della vita debbono sempre « praedicare Jesum Christum et hunc Crucifixum » ".
La pia pratica venne proposta da Fra Leopoldo e dal Fratello Teodoreto non tanto come formula da recitarsi, bensì come mezzo per penetrare sempre più profondamente nell'intimità del Signore Crocifisso e dell'Immacolata Vergine, dolorosissima ai piedi della croce.
L'Istituto dei Fratelli ricevette da Fra Leopoldo, tramite il Fratello Teodoreto, l'"Adorazione a Gesù Crocifisso" e l'Unione ne divenne lo strumento principale per la sua diffusione.
Su invito trasmesso da Fra Leopoldo, debitamente autorizzato dal suo superiore, grazie al disbrigo delle pratiche necessarie da parte del Fratello Teodoreto, presentemente il Superiore dei Fratelli delle Scuole Cristiane della Casa Generalizia, ha la proprietà artistico-letteraria del foglietto dell'Adorazione.
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