Credo in Gesù Cristo: nacque da Maria Vergine

Scheda N° 24

Maria svolge un ruolo specifico nella storia della salvezza, strettamente collegato a Cristo che è l'artefice primo e insostituibile.

Si tratta di una presenza contestatrice di ogni discriminazione e nello stesso tempo propositiva:

docile allo Spirito Santo stimola i suoi discepoli ad assumere lo stesso atteggiamento.

L'opzione per la verginità non l'ha chiusa agli altri, anzi il Vangelo la presenta preoccupata per chi è nel bisogno.

Nei confronti dei Figlio non ha mai dimostrato un amore possessivo.

Nel "Magnificat" Maria non appare come la donna passiva e remissiva, rinchiusa tra le mura domestiche, ma come la donna aperta ai gravi problemi che travagliano gli uomini e la società.

Nel canto dei "Magnificat" ( Lc 1,46-55 ) prorompe la gioia festosa e la riconoscenza della prima credente, perché su di lei si è posato lo sguardo pieno di bontà dell'Onnipotente.

"L'anima mia magnifica il Signore"

"L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameremo beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre".

Lc 1,46-55

Maria solidale con il figlio

Alle nozze di Cana

"Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.

Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.

Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: " Non hanno più vino".

E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora".

La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà".

Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.

E Gesù disco loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo.

Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola".

Ed essi gliene portano.

E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevo attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono;

tu invece " hai conservato fino ad ora il vino buono".

Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni" ( Gv 2,1-12 ).

Ai piedi della croce

"Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!".

Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!".

E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa" ( Gv 19,25-27 ).

L'Immacolata Concezione

Per essere la Madre del Salvatore, Maria " da Dio è stata arricchita di doni degni di una così grande carica".

L'angelo Gabriele, al momento dell'Annunciazione, la saluta come "piena di grazia" ( Lc 1,28 ).

In realtà, per poter dare libero assenso della sua fede all'annunzio della sua vocazione, era necessario che fosse tutta sorretta dalla grazia di Dio.

Nel corso dei secoli la Chiesa ha preso coscienza che Maria, colmata di grazia da Dio, era stata redenta fin dal suo concepimento.

È quanto afferma il dogma dell'Immacolata Concezione, proclamata da Pio IX nel 1854.

Questi "splendori di una santità del tutto singolare" di cui Maria è "adornata fin dal primo istante della sua concezione" le vengono interamente da Cristo:

ella è "redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo".

Più di ogni altra persona creata, il Padre l'ha "benedetta con ogni benedizione spirituale, nei cieli, in Cristo" ( Ef 1,3 ).

In lui l'ha scelta "prima della creazione del mondo, per essere " santa e immacolata "al suo cospetto nella carità" ( Ef 1,4; Cat. Chiesa Cat. 490-492 ).

La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia e un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo salvatore del genere umano, è stato preservata intatta da ogni macchia del peccato originale.

( Pio IX Bolla Ineffabilis Deus ).

In sintesi dal Cat. Chiesa Cat. 508-511.

Nella discendenza di Eva, Dio ha scelto la vergine Maria perché fosse la madre del suo Figlio.

"Piena di grazia", ella è "il frutto più eccelso della Redenzione":

fin dal primo istante del suo concepimento, è interamente preservata da ogni macchia del peccato originale ed è rimasta immune da ogni peccato personale durante tutta la sua vita.

Maria è veramente " Madre di Dio ", perché è la Madre del Figlio eterno di Dio fatto uomo, Dio lui stesso.

Maria è rimasta "Vergine nel concepimento del Figlio suo, Vergine nel parto, Vergine incinta, Vergine madre, Vergine perpetua":

con tutto il suo essere, ella è "la serva del Signore" ( Lc 1,38 ).

Maria Vergine"cooperò alla salvezza dell'uomo con libera fede e obbedienza".

Ha detto il suo "fiat" "loco totius humanae naturae - in nome di tutta l'umanità":

per la sua obbedienza, è diventata la nuova Eva, madre dei viventi.