Nella Sacra Scrittura Dio rivela agli uomini il mistero del suo amore

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Dio, fin dall'inizio, ha condotto il suo colloquio con gli uomini "con eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere da Lui compiute nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, e le parole dichiarano le opere e chiariscono il mistero in esse contenuto" ( Conc. Ecum. Vat. II, Dei verbum 2 ).

"Con provvida gradualità, ha svelato il mistero del suo amore, muovendo gli uomini attraverso la storia e l'antica alleanza vero l'incontro con Cristo.

Ha soccorso gli uomini…..mostrando la sua condiscendenza al massimo grado nel Figlio suo fatto carne" ( Conc. Ecum. Vat. II, Dei verbum 13; Rinn. della Cat. 15 ).

L'interpretazione autorevole della Sacra Scrittura e della Tradizione

La parola di Dio scritta o trasmessa può essere interpretata autorevolmente dal solo Magistero vivo della Chiesa, cioè dal Papa e dai Vescovi uniti con Lui ( Lc 10,16 ).

La Chiesa è l'universale sacramento di salvezza.

Di questo mistero Cristo è il Mediatore e la Pienezza; è Sacerdote e Profeta, l'Alfa e l'Omega ( Rinn. della Cat. 4-5; Ap 1,3-8 ).

La Chiesa, nella sua dottrina, nella sua vita, nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa stessa è, tutto ciò che essa crede. ( Cat. Chiesa Cat. 98 )

Tutto il popolo di Dio, in virtù del suo senso soprannaturale della fede, non cessa di accogliere il dono della Rivelazione divina, di penetrarlo sempre più profondamente e di viverlo più pienamente. ( Cat. Chiesa Cat. 99 )