Apocalisse

Indice

Capitolo 1

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Prologo

1 Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Dn 2,28
Ap 22,6s.16
Ap 19,10+
2 Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Ap 22,7
3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
2 Cor 6,2+

Indirizzo

4 Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia; grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
Es 3,14+
5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.
A colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
Sal 89,28.38
Is 55,4
6 che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Es 19,6
1 Pt 2,9
Rm 16,27+
7 Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Si, Amen!
Dn 7,13
Zc 12,10.14
Gv 19,37
Mt 24,30+
8 Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

Visione preparatoria

9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
Rm 5,3
2 Tm 2,12
10 Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
At 20,7+
11 Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicèa.
12 Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro
Ap 1,20
13 e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
Dn 7,13
Dn 10,5
14 I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve.
Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,
Dn 7,9
15 i piedi avevano l'aspetto del bronzo spendente purificato nel crogiuolo.
La voce era simile al fragore di grandi acque.
Dn 10,6
Ez 43,2
16 Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza.
Ap 2,12
17 Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, passando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo
Dn 8,18
Dn 10,15-19
Ez 1,28s
Is 44,6
Is 48,12
18 e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
Ap 1,8+
Eb 7,25
19 Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.
Mt 16,18+
20 Questo è il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra e dei sette candelabri d'oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese.
Ap 4,1
Dn 2,28
Indice

Abbreviazioni
1,1-20 Prologo e visione inaugurale
Beato chi legge
1,1 Rivelazione: il messaggio, che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese,
ha la sua origine in Dio ( a lui Dio la consegnò ),
ha come successivi mediatori Gesù Cristo, gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell'assemblea liturgica, allorché lo "scritto" viene letto ad alta voce da un lettore e ascoltato con fede dall'intera assemblea.
Le cose che dovranno accadere tra breve: si tratta di una urgenza teologica, non cronologica.
Rivelazione di Gesù Cristo: la parola apocalisse significa « rivelazione »
( cf. 1 Cor 1,7+ ).
Questa rivelazione è fatta da Gesù Cristo e riguarda lui.
- i suoi servi: i profeti della chiesa primitiva ( cf. Ap 10,7; Ap 11,18; Ap 22,6;
At 11,27+; e già Am 3,7 );
ma anche i cristiani sono chiamati servi di Dio ( Ap 2,20; Ap 7,3; Ap 19,2.5;
Ap 22,3.6 ).
- egli: Dio.
L'angelo o messaggero ( Ap 22,16; cf. Gen 16,7+; Ez 40,3+ )
rappresenta probabilmente il Cristo stesso ( secondo Ap 14,14.15 e Ap 1,13 ).
Come possiamo interpretare Apocalisse?
1,2 la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo: in altri termini:
« la parola di Dio testimoniata da Gesù Cristo ».
1,3 Beato: l'Apocalisse si apre e si chiude ( Ap 22,14 ) con la proclamazione di una beatitudine.
Lungo il libro se ne trovano poi altre cinque ( Ap 14,13; Ap 16,15; Ap 19,9; Ap 20,6; Ap 22,7 ).
Tutte insieme queste beatitudini tratteggiano la figura del vero cristiano.
profezia: l'autore definisce il suo scritto con due nomi, rivelazione e profezia.
Il primo nome dice l'origine del messaggio e il secondo lo scopo, o la funzione: offrire alle comunità cristiane gli strumenti per comprendere in profondità il senso salvifico delle vicende che accadono.
"Profezia" non è predizione del futuro, ma lettura del presente con gli occhi di Dio.
- il tempo è vicino: la venuta del Cristo ( cf. Ap 3,11; Ap 22,10.12.20 e Ap 1,7 )
e tutto ciò che accadrà « presto » ( v 1; cf. Ap 22,6 ).
1,4-8 A Dio la gloria e la potenza
Questo indirizzo è tessuto di reminiscenze bibliche.
Evocano l'avvenimento glorioso della solenne intronizzazione del Re-Messia, che sta per regnare con il popolo di Dio, in virtù della promessa già fatta a Davide:
tema importante dell'intera Apocalisse.
1,4 alle sette Chiese: il numero sette dice la pienezza e la totalità;
l'Apocalisse è una lettera rivolta non soltanto alle sette Chiese nominate,
ma alla Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo.
Colui che è, che era e che viene: è lo sviluppo del nome proprio di Dio rivelato a Mosè ( Es 3,14 ),
espressione stereotipata ( Ap 1,8; Ap 4,8; Ap 11,17; Ap 16,5 ),
analoga ad altre della letteratura giudaica che sviluppano il nome rivelato a Mosè, interpretato come « Colui che è » ( Es 3,14+ ).
Che cosa sono i sette spiriti davanti al trono?
1,5 Nella sua persona e nella sua opera, il Cristo è il « testimone » della promessa fatta un tempo a Davide ( 2 Sam 7,1+; Sal 89; Is 55,3-4; Zc 12,8 ) e realizzata in lui.
Egli è la Parola efficace, il « sì » di Dio ( v 2; Ap 3,14; Ap 19,11.13; 2 Cor 1,20 ).
Erede di Davide ( Ap 5,5; Ap 22,16 ),
è stato costituito, mediante la resurrezione, « primogenito » ( Col 1,18;
cf. Rm 1,4+ );
distrutti i suoi nemici, riceverà il dominio universale ( Dn 7,14; 1 Cor 15,28;
Ap 19,16 ).
- ci ha liberati dai nostri peccati: con la maggior parte dei testimoni;
volg. e altri testimoni leggono: « ci ha lavati ».
1,6 un regno, sacerdoti: i fedeli regnano con Cristo ( Ap 5,9-10 )
e sono consacrati al Padre ( Es 19,6; Is 61,6; Is 62,3; 1 Pt 2,9 ).
i fedeli del Cristo, quando saranno convertiti e lavati dai peccati ( v 5 e v 7 ),
formeranno un « regno di sacerdoti » ( Es 19,6+ ):
re, regneranno su tutti i popoli ( Dn 7,22.27; Is 45,11-17; Zc 12,1-3; cf. Ap 2,26.27; Ap 5,10; Ap 20,6; Ap 22,5 );
sacerdoti, uniti al Cristo sacerdote, offriranno a Dio l'intero universo in sacrificio di lode.
- a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Amen: le dossologie ( Rm 16,27+ ) sono frequenti in Ap.
Nei loro accenti di trionfo si percepiscono echi di liturgie antiche.
Esse racchiudono preziosi dati cristologici, dove l'Agnello ( Ap 5,6+ )
è più volte associato a Dio Padre.
Esse implicano anche una protesta contro il culto imperiale.
1,7 Citazioni di Dn 7,13 e Zc 12,10.12.14.
1,8 Alfa e Omèga: la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto greco, ( Ap 21,6; Ap 22,13 ) equivalgono a il Primo e l'Ultimo, colui che ha dato principio e darà una fine alle cose ( Ap 1,17; Ap 21,6 ).
Trasposizione nel Cristo di una qualità di Dio, principio e fine di tutto ( Is 41,4;
Is 44,6; cf. Ap 1,17; Ap 2,8 ).
1,9-11 L'autore
Patmos: è un'isola a circa 100 chilometri a sud-ovest di Èfeso ed era nota come luogo di pena.
Da Patmos, Giovanni manda la sua lettera alle Chiese, che egli nomina.
1,9 mi trovavo nell'isola chiamata Patmos: deportato come cristiano.
1,10 Il giorno del Signore, cioè la domenica: è la prima attestazione esplicita del trasferimento al giorno della risurrezione di Cristo del carattere sacro del sabato ebraico ( 1 Cor 16,2 ).
1,12-20 La visione: il Figlio dell'uomo
1,13-15 Giovanni narra la visione che ha avuto, con un linguaggio che affonda le radici nell'AT.
Gesù gli appare simile a un Figlio d'uomo ( Dn 7,13; Dn 10,5-6 ),
in vesti sacerdotali ( l'abito lungo ) e regali ( la fascia d'oro ).
I capelli
… candidi sono simbolo di eternità;
gli occhi … come fiamma di fuoco indicano l'onniscienza e i piedi di bronzo l'immutabilità.
La sua voce è come quella di Dio ( Ez 1,24; Ez 43,2 ).
1,13 simile a figlio d'uomo: il Messia appare nelle funzioni di giudice escatologico, come in Dn 7,13-14 ( cf. Dn 10,5-6 ).
I suoi attributi sono descritti per mezzo di simboli:
sacerdozio ( rappresentato dall'abito lungo; cf. Es 28,4; Es 29,5; Zc 3,4 );
regalità ( fascia d'oro; cf. 1 Mac 10,89; 1 Mac 11,58 );
eternità ( capelli bianchi; cf. Dn 7,9 );
scienza divina ( occhi fiammeggianti per « scrutare gli affetti e i pensieri »:
cf. Dn 2,23 );
stabilità ( piedi di bronzo, cf. Dn 2,31-45 ).
La sua maestà è terrificante ( splendore delle gambe, del volto, potenza della voce ).
Egli tiene le sette chiese ( le stelle; cf. v 20 ) in suo potere ( mano destra )
e la sua bocca si appresta a fulminare decreti mortali ( spada affilata )
contro i cristiani infedeli ( cf. Ap 19,15+; Ap 2,16; e Is 49,2; Ef 6,17; Eb 4,12 ).
All'inizio di ciascuna delle sette lettere si ritrova l'uno o l'altro di questi attributi del giudice, adattati alla situazione particolare delle chiese.
1,16 La spada affilata è il potere di giudizio ( Is 11,4 ).
Per lo "splendore" si veda il racconto della trasfigurazione ( Mt 17,1-13 e paralleli ).
1,18 Il Vivente: colui che appare è come Dio.
Che possiede la vita in proprio ( cf. Gv 1,4; Gv 3,15+; Gv 5,21.26; ecc. ).
L'accento qui è messo sulla vita presente del Resuscitato.
- gli inferi: alla lettera: « l'Ade », il luogo dove risiedevano i morti
( cf. Nm 16,33+ ).
Il Cristo ha potere di farne uscire ( cf. Gv 5,26-28 ).
1,19 le cose … che sono: al presente; vedi le lettere dei c 2 e c 3.
e quelle che accadranno dopo: cioè le rivelazioni dei cc 4-22.
La profezia prende qui la forma di visione.
1,20 Gli angeli custodiscono le comunità cristiane.
gli angeli: secondo le idee giudaiche, non solo il mondo fisico era retto dagli angeli
( cf. Ap 7,1; Ap 14,18; Ap 16,5 ),
ma anche le persone e le comunità ( cf. Es 23,20+ ).
Ogni chiesa dunque è considerata come retta da un angelo, suo responsabile;
a lui sarà indirizzata una lettera.
Ma le chiese sono nella mano del Cristo, sotto il suo potere e la sua protezione.