Gesù Crocifisso e l'Eucaristia

B3-A1

Le due vie maggiori per condurre le anime al Paradiso: Gesù Crocifisso e l'Eucaristia

La sola cosa veramente necessaria per noi in questo mondo è l'affare della nostra eterna salute, della nostra salvezza, della nostra santificazione: questo il solo vero bene a cui dobbiamo tendere; il solo vero male quanto c'impedisce di conseguire questo bene, cioè il peccato!

Il Signore ci ha fatto comando espresso e assoluto della nostra santificazione; della buona battaglia, sostenuti dalla sua grazia, per la nostra salvezza:

Siate perfetti, com'è perfetto il Padre vostro che è nei celi ( Mt 5,48 );

Siate santi, perché santo sono io. ( 1 Pt 1,16 e Levitico );

Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione ( 1 Ts 4,3 );

Marta, Marta, tu t'affanni e t'inquieti per gran numero di cose.

Eppure una sola è necessaria, porro unum est necessarium ( Lc 10,41-42 ), cioè la sollecitudine, il pensiero, l'affare della nostra salute.

Se l'affare della nostra salute è il porro unum necessarium per noi, Iddio nella sua inaudita misericordia, che confonde le nostre menti e i nostri cuori, l'ha considerato in certa qual maniera come tale anche per Sé, perché per ottenere la nostra salute ha voluto sacrificare: il suo Unigenito, perché per ottenerla Dio s'è fatto uomo, ha patito ed è morto per noi.

E come il cruento sacrificio del Golgota, dell'Unigenito di Dio, la crocifissione di Gesù, Gesù Crocifisso fu la prima e la necessaria via per condurre le anime al Paradiso, al porto di salute, perduto dall'uomo nel suo progenitore Adamo: Cristo per noi morì …

Quando eravamo nemici, fummo riconciliati con Dio mediante la morte del Figliolo suo ( Rm 5,9-10 ); la seconda via dalla prima dipendente e uscente e per certi rispetti immedesimantesi con essa è l'Eucaristia: Prendete e mangiate: questo è il corpo mio il quale sarà dato a morte per voi: fate questo in memoria di me.

Imperocché ogni volta che mangerete questo pane e berrete questo calice, annunzierete la morte del Signore per fino a tanto che egli venga, ( 1 Cor 11,24-26 ); e la Chiesa: « Deus qui nobis sub Sacramento mirabili passionis tuae memoriam reliquisti », « O Sacrum Convimum in quo Christus sumitur, recolitur memoria passionis eius » ; Io sono il pane vivo che sono disceso dal cielo.

Chi di un tal pane mangerà, vivrà eternamente: e il pane che io darò è la carne mia per la salute del mondo.

Chi mangia la mia, carne, e beve il mio sangue, ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. ( Gv 6,51-55 ).

"Quindi, o cari soci, zelatori, zelatrici e ascritti tutti dell'Unione del SS. Crocifisso, ricordatevi che sono ancora sempre queste due le strade regie, che dovete battere per l'importante e necessario affare dell'eterna salute, la devozione, l'adorazione del SS. Crocifisso e la S. Comunione coll'altre opere eucaristiche: sono le due vie più grandi per condurre le anime vostre e le altrui al Paradiso.

Ma come il Divino sacrificio del Calvario, Gesù Crocifisso ci ha dato l'Eucaristia, cosi Gesù vuole condurci all'Eucaristia per mezzo dell'adorazione, della devozione a sé Crocifisso, per Jesum Crucifixum ad Jesum Eucharisticum.

E che Gesù Crocifisso stesso vi spinga per questa via, la storia interiore dell'Unione vostra e delle anime di ciascuno degli associati, le quali pur mantenendosi sempre, come è dovere e vocazione, la fedele e le fedeli di Gesù Crocifisso, sono diventate sempre più eucaristiche, lo prova: questa è la volontà del Signore, haec est voluntas Dei!