Amore per amore!

B12-A1

Ponete mente al titolo del nostro Bollettino, esso dice che tutta l'opera del periodico è rivolta a risvegliare nei suoi lettori l'amore a Gesù, e a Gesù Crocifisso.

E perché a Gesù Crocifisso?

Perché tutto il nostro bene spirituale ci viene dalla redenzione o dalla Croce, la quale è il teatro dell'azione redentrice di Gesù Cristo per la salute del genere umano.

Difatti sulla Croce Nostro Signor Gesù Cristo sacrificò se stesso per l'espiazione dei peccati della umanità colpevole, per la riconciliazione di questa umanità con Dio, per il ristabilimento del commercio spirituale tra Dio e gli uomini.

La Croce è per noi il simbolo del perdono, della pacificazione e della nuova alleanza; è il segno massimo dell'amore, ha detto Gesù.

Ogni cosa ci viene dalla Croce: la redenzione anzitutto e colla redenzione il Battesimo e l'Eucaristia, i due maggiori sacramenti simboleggiati nell'acqua e nel sangue che sgorgarono dal sacro costato di Gesù; dalla Croce o dalla redenzione del Signore ci viene il sacramento della penitenza o del perdono, che, come tale, va unito a quello della Estrema Unzione che è pure sacramento di misericordia; ancora in virtù della Croce o della redenzione di Gesù lo Spirito Santo viene a noi per mezzo del sacramento della cresima; il sacramento dell'ordine venne istituito alla vigilia del gran dramma della Passione e il sacrificio eucaristico della S. Messa non è che una rinnovazione quotidiana del gran sacrificio del Calvario: lo stesso matrimonio trae il suo valore spirituale dalla redenzione di Nostro S. Gesù Cristo.

Tutta la riconciliazione spirituale ci viene dunque dalla Croce.

Dalla Croce di Gesù ci vengono la speranza, e l'amore che ravvivano e fortificano la fede; per la Croce di Gesù nasce in noi il bisogno della preghiera e del ricorso a Dio; giacché persuasi, per la redenzione divina, che non siamo più figli d'ira, ricorriamo a Dio fiduciosi, e Dio s'inchina a noi con benevolenza, lieto di aver riacquistato, in virtù della Croce, i figli perduti e di lavorare a ricostituire la famiglia umana in un solo ovile, sotto l'influsso paterno di un solo e medesimo pastore.

Tutta la vita di grazia è dunque un beneficio portatoci dalla Croce; è anche l'Eucaristia, il sole della cristianità o la reale presenza di Gesù sulla terra e nel cuore degli uomini, è il fuoco di letizia portatoci dalla redenzione della Croce.

Non è dunque ragionevole e doveroso il nostro amore a Gesù Crocifisso?

« Io quando sarò levato da terra trarrò tutto a me. », ha detto nostro Signore Gesù Cristo.

A lui dunque dobbiamo andare con l'amore, a Gesù Crocifisso!

Noi dobbiamo sempre averlo presente nella mente e ben custodito nel cuore.

Gesù Crocifisso dev'essere il nostro modello; esso deve regnare e trionfare nelle nostre case, essere presente e rispettato nelle aule della scuola e dei tribunali; perché Gesù Crocifisso è il grande vincitore di Satana, è il redentore dell'umanità decaduta, il restauratore della grazia e della giustizia sociale, il conquistatore della nostra celeste eredità.

Predicare Gesù Crocifisso ecco la grande opera di chi attende alla cura delle anime, ecco l'azione che intende svolgere il nostro Bollettino; colle prove del grande amore di Gesù, esso vuol provocare una corrispondente azione di amore: « Amore per amore », ecco la parola che va gridando in tutte le sue pagine.

Non è il grido di noi uomini, che tutti siamo meschini, è invece il grido dello stesso Gesù da Lui fatto risuonare nel mondo per opera della Beata Margherita Alacoque: « Ecco il Cuore, Egli dice, che ha tanto amato gli uomini ed è, in ricambio, da essi così poco amato! »

Amore per amore!, sarà il grido che ripeteremo ogni volta in capo al primo articolo del nostro periodico; legheremo, anzi, tutti gli articoli in ordine a questo motto, perché da tutti ben si comprenda che l'amore a Gesù Crocifisso noi vogliamo risvegliare nel cuore di tutti, che alla Croce di Gesù vogliamo indirizzare e convergere tutti gli sguardi, perché a Gesù Crocifisso deve sollevarsi l'inno di gratitudine e di fedeltà dell'umanità redenta, come da Gesù solo e da Gesù Crocifisso deve discendere la salute all'umanità sconvolta e travagliata dal peccato.