Lo scandalo della Croce

B18-A1

Egli è posto per ruina e per risurrezione di molti in Israele e per segno di contraddizione. ( Lc 2,34 ).

Sono passati 19 secoli e la profezia è viva, palpitante.

Sono 19 secoli di trionfi e di guerre, di preghiere e di bestemmie, di grandi virtù e di grandi vizi, di sacrifici e di violenze, di carità e d'egoismo.

Ed li segno d'ignominia che redense e salvò il mondo ancor oggi spande come nella pasqua lontana la sua luce sul mondo.

È luce che rischiara o acceca.

Il mondo, quel mondo moderno così simile all'antico, coi suoi Giuda, coi suoi Pilati, coi suoi Erodi, coi suoi Caifa, il mondo che adesso come allora acclama Barabba e non riconosce altro re che Cesare, dinnanzi al Grande Martire che ha inchiodato e inchioda in Croce, urla ancora: « Se sei Figlio di Dio, discendi dalla Croce ».

Ed ai piedi di essa in spasimo di dolore e di amore ancora stanno le pie donne e l'apostolo.

Fuggono ancora e si nascondono titubanti i buoni che non reggono allo strazio e hanno paura.

Poi tutto trema e si sconvolge ed è un precipitarsi al basso, un fuggi fuggi di spavento e di fra le ruine si eleva la voce del convertito Centurione: Egli è veramente il figlio di Dio.

E allora gli ultimi divengono primi.

I Nicodemi, che non osarono e temettero il sorriso schernitore, ma impararono a pregare e amare in segreto, non paventano più e si professano discepoli amanti.

E sono lasciati fare: che temere d'un morto?

Oh! non v'accorgete, o ciechi della più supina cecità, che è un morto quello, che ha trionfato sulla morte e vive, sempre vive, e infonde la vita, quella vita che non conosce l'ultimo giorno, quella vita che non viene a voi che sedete nelle ombre della morte?

« Se tu sei figlio di Dio, discendi dalla Croce ».

A questo grido il Grande Crocifisso risponde coll'eterna preghiera che si ripete dalla prima Pasqua Cristiana: Padre perdona a loro che non sanno ciò che si fanno.

Sì, Padre, perdona loro, perdona perché si moltiplichino i Centurioni convertiti; perdona perché si ripeta il grido: Veramente Costui è figlio di Dio; perdona perché i novelli Nicodemi ritrovino il coraggio del primo, perché il mondo provando la tua grande misericordia conosca la tua somma giustizia.

Nonostante la tua bontà sarà ancora la tua Croce soggetto di scandalo?

Sì, perché così è stato detto e perché necesse est ut veniant scandala: è necessario che avvengano gli scandali.

D. E. R.