Maddalena Tursi

B19-A2

Dagli scritti spirituali della pia giovinetta Maddalena Tursi, terziaria francescana.1

LV - Si gloria della croce che in questa notte ( capo d'anno del 1912 ) le viene data da Gesù.

Non vuol parlar d'altro che di Croce.

Dà un addio al mondo per seguire solo Gesù in croce.

Ecco lo stemma glorioso che Gesù m'ha donato questa notte! … la Croce!

Essa è la mia via, verità, vita.

La mia amica, la sorella, la sposa, la madre.

Abbracciata ad essa vivrò; su di essa morirò.

Con Gesù in Croce spirerò, vincerò il mondo, il demonio, la carne.

In croce, con Gesù, volerò al Cielo, eterna dimora, eterno soggiorno!

La croce, adunque, sarà d'ora innanzi il mio retaggio, la mia dimora.

Non parlerò, non respirerò, non desidererò, non insegnerò, non predicherò, non mostrerò, non amerò altro che la Croce! …

Dovunque vedrò la croce, ivi fermerò la mia stanza felice.

La croce sarà quella che mi darà la vita, la croce mi farà venire a Gesù, vivere e morir con Gesù e volare sicura dal Patibolo al Regno! …

Grazie … … o Gesù, di ciò che m'hai donato …

Concedimi che d'ora innanzi la Croce non mi sia tolta più, ma io viva e muoia con Te crocifissa in olocausto e in sacrificio d'amore!!!

Viva la Croce!!!

… Son già terminati i giorni dell'infanzia e ho bisogno di camminare e salire a piedi nudi la vetta santa.

Viva Gesù! Avete trionfato!

Avete alfin compito le ardenti brame mie e vostre.

È arrivata quell'ora sospirata da tanti anni inutilmente.

Ora, sì, avete trionfato! Viva Gesù!

Aspettavo quest'ora beata e fortunata che s'aprisse a me la vostra via.

Notte fortunata, notte preziosa, in cui con tanta pazienza e amore mi avete aspettata! …

M'immergo nel mio nulla e non so spiegare come Gesù questa volta mi doni la sua Croce …, mi segni il suo cammino e mi assicuri che con essa non sbaglierò: con essa sono sempre con Lui e per essa volerò per possederlo eternamente nel Cielo.

Viva dunque la Croce di Gesù! …

Addio mondo, addio creature, addio piaceri, sollazzi, divertimenti, ricchezze, onori, già lasciati da qualche tempo in balia di chi li cerca.

Io voglio d'ora innanzi Croce, Croce, Croce.

D'ora innanzi non seguirò che Gesù sul Calvario.

Non amerò che croci, spine, chiodi, battiture, obbrobri, disprezzi, calunnie, umiliazioni, avversità d'ogni sorta.

Mi piacerà vivere con Gesù nascosta e dimenticata, disprezzata dal mondo per essere solo amata e ben voluta da Gesù.

Spero di divenir un'immagine viva di Voi, mio Gesù Crocifisso, e una copia ritratta dalla Vostra vita mortale e sacramentale …

LVI - È contenta perché Gesù le regala sempre croci.

( 8 Gennaio 1912 ).

Viva la Croce di Gesù!

Come sono contenta, perché Gesù è con me con la sua croce!

Ogni giorno me ne regala un po'.

Come sono felice quando Gesù mi visita con le sue preziose tribolazioni!

Gliele chiedo ansiosa, ma poche me ne manda, però in questi ultimi giorni, per sua grazia, ne ha date di più … grazie, Gesù!

LIX - Lontana da Gesù trova conforto nella Croce.

( 15 Gennaio 1912 ).

Gesù, mi sento morire, senza di Tè … come farò ? dove andrò ? a chi ricorrerò? chi mi ti rubò? dimmi dove sei? …

Perché fuggi? Ah, povero mio cuore, rassegnati a penare, a sospirare … perché Gesù non viene …

O Gesù, aiutami e sollevami da questo languore, per cui non trovo pace e riposo se non in Te, sommo bene …, eterno amore …

Eppure è bello soffrire con Gesù! … Come si sta bene all'ombra della sua Croce!

Ho trovato, sì, il mio rifugio, il mio asilo, il mio conforto.

Essa è la via che mena alla gloria … e io non mi glorierò se non della Croce.

Questo è il mio vessillo, la mia forza, l'arma con cui atterrerò tutti i miei nemici e li vincerò.

Sì, essi hanno molta paura di quest'albero; e al suo cospetto fuggono e temono le forze avverse.

Sì, sì, la croce mi salverà e mi vincerà.

Benedetta la Croce di Gesù! Immancabilmente ogni giorno essa mi da vita, e quanto sono felice quando soffro! …

LXI - È felice soffrendo e domanda sempre nuove e più grandi sofferenze.

( 13 Gennaio 1912 ).

Come sono felice soffrendo! … Cerco con ardore il patire e non trovo pace fuori di esso! …

Ogni mattina, alzandomi, chiedo a Gesù la sua Croce.

Un poco almeno … un suo colpetto …, un suo dolore …, una sua spina …, un suo obbrobrio …

È qualche cosa di bello, di prezioso.

Prego con istanza e con amore, ma pare che Gesù voglia essere un po' avaro.

Forse sa che non potrei reggere ai suoi dolori; questo è vero, ma poi mi fa contenta in qualche cosa e spesso non mi risparmia …

Ed io, quando soffro, godo e Lui lo vede e se ne compiace.

Veramente questa sete Gesù me l'ha data e più ardentemente cresce quando soffro.

LXVIII - Fa conoscere che nella sua divozione nota una preferenza particolare all'Amore Crocifisso.

( Da un manoscritto ).

Mi pare in vita mia di dare una preferenza particolare all'Amore Crocifisso.

Lo prova un amore sensibile alle immagini del Crocifisso, che porto da per tutto e dovunque mostro.

Desidererei divenire un'immagine viva dei Crocifisso!

Ho detto che lo porto da per tutto.

Lo porto addosso, sul petto durante il giorno e fra le mani quando dormo nel letto, sui libri quando leggo, sulla tavola quando scrivo …

LXXII - È messa in croce da Gesù.

( Notte di capo d'anno del 1913 )

Mentre me ne stavo così … in un baleno … lo spirito si risente e rientra in sé stesso.

Qui non so spiegarlo ( sono momenti del Signore ).

Il pensiero già vola a Gesù.

Il cuore sussulta e batte - lo spirito vagheggia … cerca, ricerca, eccolo dinanzi al suo Dio Crocifisso!!! impossibile spiegare il resto …

L'impressione fu questa: pare che realmente Gesù mi prendesse e mettendomi sulla croce mi dicesse: « Vedi, allora, ti diedi la croce ( l'anno scorso ) e la lasciai a te, perché la portassi con me e in essa ti confortassi; e tu l'hai portata, sì; ma come ti è piaciuto, in tanti modi: quando allegra, quando vanamente, quando anche a forza: a volte l'hai lasciata, a volte presa, ecc., ma ora no, sono io che ti metto in croce; ti leverò e ti metterò quando mi piace e come a me piace.

« Starai in mani mie e io farò quello che voglio; tu non sarai più te, ma come un cencio ti abbandonerai nelle mie mani ed io me ne servirò nel modo che voglio ».

Io contentissima accettai e taccio il resto …

( Da un suo manoscritto: Regolamento di vita )

Quando finalmente si è giunti ad un punto che sembra che si arda dal desiderio d'amar sempre Gesù e slanciarsi con ardore più intenso verso l'Amato, nel quale stato ci sembra lieve ogni sacrificio che si fa e l'anima raminga va cercando nuovi mezzi per potersi più unire allo Sposo, allora è bene che vi accostiate a Gesù Crocifisso: l'ultimo punto dell'amore, il sacrificio e l'immolazione per l'Amato.

È bene allora che mettiate ogni studio a questo Gesù Crocifisso, e lo meditiate attentamente, affinché una buona volta si muoia con Lui crocifisso, per renderci vera immagine del nostro Maestro.

È bene che portiate sempre e da per tutto un Crocifisso: oltre stamparlo nel cuore e nella mente ma ancora nelle opere, nelle parole, in tutto.

Dormendo, è bene averlo sul petto o fra le mani; camminando, in tasca; cucendo, sulla tavola; scrivendo, dinanzi agli occhi.

Se ciò non può aversi attualmente, almeno si pratichi internamente.

Ma io dico quando l'amore ha preso stanza nel nostro cuore, esso si spinge all'eccesso, non cura altro, disprezza ogni cosa, rigetta ogni rispetto umano, perché l'anima brama che ognuno sappia che essa si consuma per lo Sposo Crocifisso, che tanto si consumò per tutti; e, fintanto che essa non giunga sul Calvario per poi ritrovarlo e, abbracciata a Lui Crocifisso, dare l'ultimo anelito di sua vita mortale, non trova pace, quiete …, anzi, a lei impaziente, insopportabile è la vita; pesante, amara ogni gioia, ogni sollievo; suoi conforti sono i patimenti, le croci, le spine, poiché solo queste fanno giungere presto al Calvario, porta del Paradiso, ingresso trionfale per gli eterni sposalizi.

Questa è la via di Dio.

Felici quelle anime che tanto desiderano e tanto ebbero in dono!

Oh anime fortunate, pregate per me!

( Fine ).


1 Vedi il N. precedente ( Anno VI, N. 4 ), pag. 19.